Il salotto delle donne n°1 | Page 15

Dr.Giulio Sirianni

Medico Chirurgo

Scuola Internazionale di

Medicina Estetica Fatebenefratelli

Master Universitario in "Sport, stress e nutrizione"

Esperto in nutrizione chetogenica

calorico che potesse portare ad una rapida e significativa riduzione del peso senza intaccare la massa magra. Nacquero i vari protocolli di diete caratterizzate da un apporto calorico ridotto con quasi totale assenza di carboidrati e un misurato apporto di proteine volto a ridurre al minimo la perdita di preziosa massa muscolare.

La diffusione della dieta chetogenica per fini dimagranti ha iniziato ad vere una straordinaria diffusione nelle ultime decadi con la nascita delle diete “low-carb” fai-da-te, ovvero modelli basati sulla riduzione drastica del consumo di carboidrati a fronte della possibilità di cibarsi liberamente di grassi e proteine. Tali modelli alimentari, impropriamente condotti senza controllo medico, sono stati comprensibilmente criticati dalla comunità scientifica, riconoscendo in tali condotte alimentari degli elementi di rischio per la salute.

Negli ultimi anni infine, si è visto un rinnovato interesse scientifico nei confronti di questo regime alimentare, con l’avvio di promettenti filoni di indagine sull’utilizzo della dieta chetogenica oltre che per il trattamento dell’obesità e delle sue conseguenze sui vari organi e apparati, per il trattamento del diabete di tipo 2, per la sindrome metabolica ma anche per alcune patologie neurologiche (epilessia, emicrania, cefalea a grappolo, Alzheimer, Parkinson) ed alcune condizioni di pertinenza ginecologica quali la policistosi ovarica, l’endometriosi e alcuni casi di infertilità.

Le caratteristiche di un dimagrimento armonioso con il mantenimento dell’elasticità cutanea, l’efficacia nel trattamento sulle adiposità localizzate, difficilmente trattabili con altre diete, e i promettenti risultati nella terapia dell’acne volgare (grazie ad un parziale riequilibrio endocrino degli ormoni sessuali), hanno determinato negli anni un sempre maggiore interesse nei confronti di questa dieta anche nell’ambito della medicina estetica dove viene con successo impiegata singolarmente oppure in associazione con altre metodiche che prevedono l’azione sinergica con trattamenti lipolitici per via iniettiva oppure con apparecchiature elettromedicali.

Sono molti i motivi per cui si rende necessaria la figura di uno specialista nell’ambito della nutrizione per poter impostare e gestire un protocollo dietetico chetogenico. Esistono infatti delle controindicazioni mediche per le quali è fortemente sconsigliato seguire un’alimentazione di tipo chetogenico che solo lo specialista è in grado di identificare e valutare.

Alcune controindicazioni sono: il Diabete Mellito di tipo I, gravi forme di insufficienza epatica o renale, alcune patologie cardiache, infarto del miocardio e ictus avvenuti in periodi prossimi all’inizio del trattamento dietetico, terapia cronica con farmaci corticosteroidei, gravidanza, allattamento ed alcune patologie psichiatriche.

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