Il foglio dell'Umanitaria n.3 ottobre 2015 - gennaio 2016 | Page 37
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L'UMANI T ARIA
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inavvertite del rilassam nto morale. Tornate piuttosto alle vostre
famiglie per ripartire in migliore occasione e con miglior lena a
cercarvi il vostro posto nella vita fervorosa della città.
'i cade assai piil facilmente che non si salga e cadendo si perde
sempre qua1cosa della propria dignità.
• Aceettate qualunque lavoro. Non illudetevi, giorno per giorno,
di tro are un'occupazione migliore di quella che oggi non vi si
offra. Non lascialevi sorpendere dalla fame: la fame spinge giil, giil
e talora non consente piÌl di rialzarsi.
• Quando avrele trovato un posto, non abbandonalelo se non
ne avete un altr .
• La permanenza d i ventun giorni alla Casa di lavoro sia destinata alla rinessione sui casi vostri. Talora anche vi sarà acconsentito di perfezionarvi nel vostro mestiere o apprenderne uno.
ustodi no tturni della
,
a gH
di 1m-oro.
Se siete donnc, ad cscmpio, non vi sarà difflci1c acquistare un'abilità
che vi t1arà panc: lo maglieria, la passamancria, la cucitura dei
cappelli di paglia ....
Se siete impiegati) non vi sarà difficile migliorare un po' lo vastra scrittura, acquistare velocità nella dattilografia ...
- Si:! - vi abbiam) detto - la permanenza n Ila C:.Jsa di lavoro occa5iollc a rin ell re ai casi voslri.
Sicte giovanc e analfabeta o sapete appena s crivere il vostro
nome? Andale alla scuola serale. La Direzionc della Casa di la'voro vi darà le indiCAzioni necessarie.
- Sapetc il vostro mestiet-e, ma avete sempre lavorato empiricamente, }}wleyialmellle, eseguendo semplicementc ordini, senza
pensare, fors, nè meno a quello che ratc, non traendo dal lavoro
nessuna soddisfazionc, non immaginando n ', meno che esso possa
condurvi a un miglioramento della vostra posizionc?
Siete fabbro, muratore, imbiancatore, orologiaio, meccanico, ecc.?
Sapete adoperar il martello, portar!! la secchifl, battere il ferro;
ma non sapete 1cggere un disegno, non sapete disegnare un oggetto dell'arte voslra?
Andate alla cuoIa operaia. È serale, è per voi operai fatti. È
per migliorarvi n 'lI'artc vostra. È per impedirvi di cadere ancora
nella disoccupazione.
Domandate consigli all'Ufficio di collocamento e alla Casa di lavoro_ Vi daranno le indicazioni necessarie per inscrivervi a tali cuole.
• Entrando nella Casa di lavoro pensate di trovare, nelle persone che la dirigono, degli amici che vi possono guidare, ansigliare. Dite i casi vostri. Dite le ragioni della vostra disoccupazione. Ma dite la verItà. Altrimenti, tradendo noi, tradireste voi stessi.
• Avete bisogno di appoggio? La Direzione vi ascolterà e -- potendo - vi aiuterà per mezzo degli Istituti di beneficenza, quando
abbiate diritto al loro appoggio.
• La città, le preoccupazioni vi hanno spaventato? Capite piil
conveniente per voi ritornare al vostro paese? La Casa di lavoro
farà di tutto per aiutarvi a rimpatriar .
- Avete famiglia? Ha la vostra famiglia bisogno di appoggio?
Avele qualche ammalato, qualche figlio bisognoso di assistenza?
Rivolgetevi alla Direzione della Casa del lavoro: nei limiti del possibile vi aiuterà per mezzo degli uffici di indicazione e di assistenza.
- Quando vi presentate alla Direzione per esser ammessi, indicate gli altri posti presso i quali siete stati oc upali, date i vostri documenti, o 1 indi azioni perchè si po sano ottenere i l'Ufficio di collocamento d Il'U manitaria potrà più facilmente collocarvi
quandù possa offrire su voi tutte I informazioni che sono richieste.
- Avete figli? Pensnte ch la disoccupazione deriva p r la maggior parte dei casi dalla inabilità nel proprio mestiere, dalla mancanza d'un mestiere. Fateli istruire, fate che si avviino ad un'arte,
che stiano lontani dali oc upazioni che non richiedono nessuna
abilità (fattorini, inservienti, facchini, commessi) poichè avranno
s mpre numerosi. i concorrenti, saranno esposti sempre alla disocupazione.
E fate che fr quentino le Scuole prof s ionaH, che
leggano, he si istruiscano. Sentite la vostra responsabilità di genitori, pr parate giorni migliori per i vostri
figliuoli. Non tras urateli : sareste vel'so essi colpevoli di
tradimcnto .
• Ma se la disoccupazione può derivare da cause
individuali - mancanza di mestiere, poca abilitil, condizione di salllte, ccc. - deriva anche e molto spesso
da diminuzione .Ii domanda di operai, per arresto, diminuzione di produzione. Contro questa disoc upazione
l'operaio deve premunirsi colla previdenza e colla soli
dari età oi propri compagni.
Coll'associazionc, ('011' organizzazione egli acquista per
sè e per gli altri nuova forza per ottenere migliori
condizioni di lavoro i unisce i propri sacrifici a quelli
degli altri, i propri modesti risparmi a qu lli degli altri
e nel mom nto della malatlia, della di grazia, della
disoccupazione lrova il sussidio che deriva dallo sfùrzo
suo e dei suoi rompagni di lavoro.
e egli rimane i ·olato, non pu , nemm no 01 SllO
risparmio prov\' dere ai bisogni futuri, alle disgrazie
possibili; è ncccssario che unisca le sue deboli forze con
quelle degli altri.
S' gli rimane isolato, non p arta il p:'oprio app ggio agli sforzi
d gli altri pcr conseguire migliori possibili condizioni: anzi, disorientalo, abbandonato, offre le propric fatiche a qualunque condi·
zione ave ne abbia bis gno e t1ann eggian.1o sè, danneg gia gli altri
che lo seguono col disprezzo. S'egli vuole simpatia dagli altri e coneguenle appoggio, clia agli altri simpatia i
questa una grande
f rza che avvicinando, ft('comunando gli lini agli altri, crea per
tutti un nuovo istrumento civile - quello dell'asso iazione - per
il miglioramento proprio e dei compagni.
S siete associato, se siete previdente _e alla voslra associazione
pagate il modesto vostro contributo, quando, per disgrazia, cadrete
in diso cupazione, avrcte non s olo il sussidio d 11a vostra società,
ma anche quello della Umanitaria che aumenta il sussidio di disoccupazione pagato ai loro soci dalle Associazioni di mutuo soccorso
e miglioramento, dalle Leghe di resistenza.
Ritornando al lavoro, ricordate le giornate dolorosc dell'ozio forzato i siate previdenti per l'avv(!nire. E pensate he l'avvenire sta
in voi. Sta in voi, nelle vostre forze, nello spirito di solidari tà e
di previdenza, nel senso della vostra personal dignità.
Istruitevi. Le Scuol' per adulti, le Scuole professionali, le Bibliot che del popolo, l'Università popolare, operano a Milan
per voi.
Nclle conquiste be, col lavor, 0110 studio, e Il' associazione, voi
farete certamente su voi stessi, tra.rrete la maggiore soddisfazione,
preparerete per voi
p r i vostri figli givrni sereni, tranquilli, [ecundi di b ne.
L' U!'ftnio in8cl'i~i()ne Soci, a pi(:tno te}'t'eno
della Società Umanital"ia, in via A.. Man~oni, 9, è apmtto tutt,i i g lo.'} 'ni dalle 9 alle 12
e dalle 14 alle 18, e la domenica dalle 9
alle 12.
OTT.
O. GNOCCHI VIANI, redattore responsabile.
mano, 7/ 12/907, Tipografia Operai (soc. coop.) via
partaco, 6.
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