Il foglio dell'Umanitaria n.3 ottobre 2015 - gennaio 2016 | Page 21

il FOGLIO dell’Umanitaria 21 di Emiliano Di Nolfo Notizie dalle sedi Il cinema indipendente racconta la Sardegna ALGHERO Nei mesi di settembre e ottobre il Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria ha voluto riproporre il format per Lo Sguardo Dentro. Regist* in Sardegna, il ciclo di proiezioni (a ingresso libero) che intende rendere conto dello stato di salute del cinema sardo. Quest’anno si è voluto fare un’istantanea del cinema indipendente della e sulla Sardegna, tramite cinque esempi significativi. Janas – storie di donne, telai e tesori, nato da un’idea dell’artista sarda Stefania Bandinu, racconta della sua ricerca esistenziale, alla scoperta-riscoperta delle proprie origini, sulle tracce della tessitura. Madre Acqua-Frammenti di vita di Sergio Atzeni (del regista Daniele Atzeni) è un sentito omaggio alla poliedrica personalità di uno degli scrittori più rappresentativi della Sardegna, a vent’anni dalla sua tragica scomparsa Notizie dalle sedi CARBONIA nelle acque di Carloforte. Luci a Mare di Stefania Muresu e Fabian Volti racconta la fatica della quotidianità del mare dell’equipaggio del peschereccio Capobianco nell’intera stagione della pesca del pesce azzurro. Lia: Music non stop di Tore Manc è affettuoso ritratto dedicato a Lia Origoni, cantante celebre in Italia e in Europa nella prima metà del secolo scorso. Infine, la rassegna prevede anche uno sguardo “non sardo”, quello di Raffaello Fusaro, attore, regista, autore televisivo e teatrale pugliese. Le favole iniziano a Cabras è un documentario ma anche una metafora, in cui la Sardegna viene raccontata attraverso gli occhi dei suoi artisti più rappresentativi, ma in modo mai banale, restituendo, alla fine, la “sfuggente essenza di un’isola”. di Andrea Contu Una tecnologia al servizio della memoria collettiva Ci vorrà ancora un po