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CONCORSO AMBASCIATORI
DEI DIRITTI UMANI 2015
di Daniele Vola
Il Concorso Ambasciatori dei Diritti Umani, ormai giunto alla sua VII edizione, è nato, come ha scritto Tiziana Gardini – presidente della L.I.D.U. milanese ed ideatrice del progetto – con l’intento di “far conoscere lo spirito che anima la
Dichiarazione dei Diritti Umani ed i valori che essa veicola, nel tentativo di sensibilizzare i giovani all’uso responsabile
della libertà in rapporti di consapevole e reciproco rispetto, tanto più necessario in una società globale e composita”.
Fedeli all’impostazione del Concorso,
il tema dell’edizione appena conclusasi si è focalizzato sul primo articolo
della Dichiarazione Universale del
1948, per far riflettere gli studenti di
IV e V Superiore di Milano, Roma e
Napoli sul tema centrale della dignità
dell’uomo. L’argomento, molto sentito, ha suscitato vivaci dibattiti con gli
studenti fin dalla conferenza propedeutica al concorso, intrecciandosi
anche col dibattito intorno ad
Expo2015, sul diritto al cibo per tutti
(richiamo già presente nell’articolo 25
della Dichiarazione dei Diritti
Umani), presupposto fondamentale e
ineludibile per poter condurre una
vita dignitosa.
Ecco la traccia dell’elaborato scritto
sviluppato dagli studenti:
“L’art .1 della Dichiarazione recita:
tutti gli esseri umani nascono liberi
ed eguali in dignità. Per i latini (dignitas, dignus) significava eccellenza,
nobiltà, valore. In filosofia si usa riferirsi al valore intrinseco ed inestimabile di ogni essere umano: tutti gli
uomini, senza distinzione di sesso,
età, stato di salute, razza, religione,
grado di istruzione, nazionalità, opinione politica o condizione sociale,
meritano il rispetto incondizionato,
sul quale nessuna ragion di stato, nessun interesse superiore (la razza, la
società) può imporsi. Ogni essere
umano è un fine in se stesso, possiede
un valore intrinseco. E tu, giovane del
terzo millennio, come interpreti il
concetto di dignità, sia come osservatore di una società minata da molteplici contraddizioni sia come protagonista del tuo futuro?”
I vincitori di questa edizione (nelle
pagine seguenti riportiamo alcune
frasi estrapolate dai loro temi) sono:
Luca Canepa, Beatrice Ciani, Chiara
Pirovano (Milano), Simone Romano,
Sara Natale, Elisa Massari (Napoli),
Riccardo Antonucci, Michele Visconti
e Gabriele Lioy (Roma), che si recheranno per un viaggio studio in autunno a Bruxelles.
Di seguito proponiamo un intervento
di Luigi Scotti, ex magistrato (è stato,
tra l’altro, membro del Consiglio
Superiore della Magistratura), politico, giurista, nonché prestigioso Presidente della nostra commissione giudicatrice partenopea, il quale ha voluto offrirci le sue riflessioni in merito al
tema della dignità dell’uomo ed alcune considerazioni scaturite dalla lettura degli elaborati scritti dei nostri
giovani studenti.
Dall’alto, i vincitori milanesi (Luca Canepa, Beatrice Ciani e Chiara Pirovano) insieme a Tiziana
Gardini e Manlio Frigo; foto di gruppo con i vincitori a Roma (Riccardo Antonucci, Michele Visconti e Gabriele Lioy con i menzionati, Sara Proia e Chiara Mascolo); due dei componenti la giuria di
Napoli (Luigi Scotti e Marina Melogli); Luca Canepa al momento della premiazione.