Il foglio dell'Umanitaria n° 2/2015 | Page 6

EDIZIONE SPECIALE il FOGLIO dell’Umanitaria 6 I “nostri” insetti in due video di sensibilizzazione per i visitatori All’interno del Future Food Discrict (FFD) di Coop Italia, c’è anche uno spazio dove la Società Umanitaria presenta Edible insects: una teca sigillata (in Italia gli insetti commestibili non si possono né importare, né vendere, né tanto meno mangiare) con scatolette e buste contenenti cavallette fritte, farina di grillo, Kebab di baco da seta e cavalletta, pasta di insetti con chili, vermi ricoperti di cioccolato, scafaggi d’acqua sotto sale. Alle spalle della teca, un televisore manda in loop due filmati realizzati da due realtà che si occupano di comunicazione visiva: la Deltaframe di Milano e il Centro Servizi Culturali di Carbonia-Iglesias, sede decentrata dell’Umanitaria in Sardegna. Stesso argomento, due stili diversi ma conformi al senso del nostro progetto: sensibilizzare i visitatori di Expo sul tema degli insetti commestibili. Molto apprezzati dalle scolaresche che stanno visitando il FFD, il primo ci ricorda le atmosfere sognanti della sand artist Ilana Yahav (in Italia nota per la campagna ENI), il secondo è un fumetto animato, di impatto immediato, che genera tenerezza. Entrambi i filmati si chiudono con una cavalletta sorridente, che ci ricorda il grillo parlante di collodiana memoria. Qui di seguito alcune indicazioni tecniche di chi ci ha lavorato. (clac) I FILMATI SONO E SARANNO VISIBILI ESCLUSIVAMENTE NEL SITO DI EXPO EDIBLE INSECTS. A hope for our future INSETTI COMMESTIBILI. Una risorsa per il pianeta Grazie alle competenze di Ruggero Soru, esperto in creazioni grafico-letterarie e multimediali, è stato possibile realizzare una sceneggiatura, tradotta in storyboard, che desse le linee guida, e, in seguito, i quadri disegnati, dal carattere ironico, che hanno dettato lo stile del progetto. Tutti i disegni sono stati realizzati al tratto su carta e, successivamente, digitalizzati in alta risoluzione, corretti con i tool di un noto software di fotoritocco e colorati digitalmente. Il tutto ha preso vita in una composizione animata dalla giovane ma esperta video-animatrice Erica Floris, utilizzando gli studi sulla informanimation, strumento efficace