Il foglio dell'Umanitaria n° 2/2015 | Page 10

il Foglio digitale FOGLIO dell’Umanitaria 10 INTERROGHIAMOCI SULLA PAROLA DIGNITÀ “Finalmente ci restituiscono la dignità di esseri umani”. Così annotava un giornalista che, a guerra finita, si trovava all’apertura del campo di Dachau. “Ci restituiscono la dignità di esseri umani”. Ho pensato spesso a questa frase perché mi sembra che racchiuda la dimensione del concetto di dignità e nello stesso tempo ne ripropone il dibattito: è qualcosa che appartiene per natura ad ogni persona o che si riscontra a certe condizioni esistenziali e istituzionali? È il presupposto per le libertà fondamentali e per conseguirne i diritti o è la risultante dello spettro di libertà vissute, soprattutto del numero di diritti esercitabili? E la si può identificare in concreto, questa dignità, o è un concetto astratto, che mostra tutta la sua fragilità, se considerato nel difficile percorso della vita quotidiana di persone e di popoli? Dopo l’ultimo conflitto mondiale, dopo la Shoah, dopo l’uso delle armi di distruzione di massa, gli Stati che maggiormente ne erano colpevoli si affrettarono a riscoprire il valore della d