Il foglio dell'Umanitaria febbraio - maggio 2017 | Page 3

1966-2016 , un traguardo importante in Sardegna

Sono trascorsi cinquant ’ anni da quando la Società Umanitaria venne inserita dall ’ OECE-Organisation Européenne de Coopération Economique ( l ’ odierno OCSE ) nel “ Progetto Sardegna ”, per contribuire allo sviluppo economico e sociale di quel territorio . Il progetto venne potenziato dalla Cassa del Mezzogiorno , che al Sud creò specifiche strutture , i Centri di Servizi Culturali : in Sardegna prendono vita il CSC di Cagliari ( 1963 ), la Cineteca Sarda ( 1966 ) e i CSC di Carbonia e Alghero ( 1967 ). Il cinema e la memoria , la formazione professionale e la multimedialità , la sinergia con le associazioni territoriali : questi i punti di forza di una azione e un impegno costante , che hanno contraddistinto e identificano i nostri Centri Servizi Culturali .
Carbonia e Alghero : 10 lustri di straordinario lavoro - di Andrea Contu e Nadia Rondello
Ad aprile i festeggiamenti della Cineteca Sarda di Cagliari - di Antonello Zanda
La Cineteca Sarda nasce nel 1966 all ’ interno del CSC di Cagliari della Società Umanitaria come servizio a sostegno delle attività di educazione degli adulti e dell ’ associazionismo . In questi 50 anni , la Cineteca Sarda ha approfondito il suo lavoro intorno all ’ audiovisivo e alla sua dimensione socio-educativa , costruendo il più importante archivio di immagini dell ’ isola , il corpo della memoria storica audiovisiva della Sardegna , arricchita dal cinema di famiglia dei sardi . Grazie a questo lavoro paziente e capillare , dal 1996 la Cineteca Sarda diventa membro associato della FIAF , l ’ organismo che raggruppa le cineteche di tutto il mondo . Un risultato raggiunto grazie al lavoro quotidiano di recupero dei film dei sardi e il restauro di importanti opere come Cenere di Febo Mari ( 1916 ), Cainà di Gennaro Righelli ( 1922 ), Un giorno in Barbagia e il FOGLIO dell ’ Umanitaria
I due CSC sono il risultato tangibile del “ Progetto Sardegna ” ( promosso tra il 1958 e il 1962 ), che basava la crescita locale innanzitutto sulla dimensione sociale dello sviluppo , individuando anche nelle infrastrutture culturali dei territori l ’ elemento fondante dello sviluppo . Ai Centri , sotto il controllo governativo , sono attribuite competenze generali per quanto attiene la collaborazione con gli enti locali per la programmazione culturale territoriale e il sostegno alla rete associazionistica . Il CSC di Carbonia , fino al 1982 ospitato nella città di Iglesias , si caratterizza da subito per l ’ uso dello strumento cinematografico finalizzato all ’ educazione degli adulti , attraverso la creazione di nuclei associativi sparsi sul territorio : gruppi di giovani , studenti universitari e medi , lavoratori , insegnanti . Salvatore Figus , storico Direttore del Centro , ricorda : “ Era un periodo pionieristico : l ’ ufficio diventava l ’ automobile con cui ci si spostava da un centro all ’ altro , portando con sé le bobine dei titoli e il proiettore 16mm ”. Questa attività caratterizzerà sempre il percorso del CSC di Carbonia e verrà declinata attraverso importanti iniziative per il mondo della scuola ( con la rassegna biennale “ Cine Ragazzi ”), aprendosi presto ad altre forme espressive quali la musica , il teatro e il fumetto . La recente istituzione della “ Fabbrica del Cinema ”, centro di promozione e conservazione della memoria storica audiovisiva del territorio , è il coronamento di una attività riconosciuta e apprezzata . Il CSC di Alghero diventa rapidamente un importante punto di riferimento culturale e di aggregazione sociale della cittadina catalana , concentrandosi sui servizi bibliotecari e di promozione alla lettura , senza dimenticare l ’ attività di formazione ( orientata principalmente al teatro ) e l ’ attività di diffusione della cultura cinematografica . In seguito , anche per il CSC di Alghero la diffusione del linguaggio audiovisivo diventa la mission principale . Oggi la Mediateca mette a disposizione della città un importante patrimonio multimediale e , sotto la direzione di Alessandra Sento , il CSC ha dato vita ad una intensa attività cinematografica : cicli tematici , rassegne , laboratori teorici e pratici di educazione all ’ immagine per scuole , università , biblioteche , enti locali , di cui “ Cinema delle Terre del Mare , rassegna itinerante per cinefili in movimento ” ( format unico e originale di proiezioni sulle spiagge del litorale ) è sicuramente l ’ iniziativa più prestigiosa .
Pastori di Orgosolo di Vittorio De Seta ( 1958 ), fino a L ’ ultimo pugno di terra di Fiorenzo Serra ( 1964 ), regista sardo di cui la Cineteca Sarda conserva il prezioso lavoro produttivo . La biblioteca , la mediateca , i laboratori tecnici , le attività di formazione e di promozione culturale costituiscono gli organi di una struttura attiva e integrata nel territorio regionale . Per ricordare i cinquant ’ anni di questo lungo lavoro , ad aprile si organizzeranno un convegno sul cinema in Sardegna , proiezioni cinematografiche , mostre sulla tecnologia del cinema e sulla storia dei nostri CSC .
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