Il filo rosso Oct 2013 | Page 26

Obida - Russia 2013 - Animazione - 9' di Anna Budanova Il cortometraggio russo di animazione Obida ha vinto il premio come Meilleur Film pour Enfant al Festival di Soudzal oltre al premio speciale del Festival Internazionale del Cinema di Animazione di Annecy nel 2013. In soli nove minuti, la regista, classe 1988, descrive e disegna il risentimento. E’ sempre molto difficile tracciare i limiti ed i contorni di un sentimento, ci si domanda come si possa davvero e seriamente mettere sullo schermo o tracciare sulle pagine di un libro qualcosa che non si tocca, una sensazione che può divorare e turbare, un soffio che spettina, un’aria che disturba. Anna Budanova ci è riuscita, e molto bene, come a nostro avviso poteva riuscirci un giovane che osservi con attenzione, scrupolo e stupore un mondo moderno confuso e pieno di contraddizioni. Nel cortometraggio, il risentimento di una giovane ragazza è incarnato da un essere peloso e poco attraente, una creatura grigia pazzerella che diventa la sua migliore amica e che cresce insieme a lei. Stabilitosi nella malleabile mente della ragazza, il risentimento comincia a controllare completamente la sua vita. I colori grigi, gli schizzi e gli scarabocchi ben rappresentano l’astio e proiettano in un mondo strano, quello di un astio che assomiglia alla polvere, al fumo, a nubi cerulee, ad un groviglio di fili, di gomitoli di lana annodati ed attorcigliati. Inestricabili. A nostro avviso non è proprio un film da bambini, anzi qualcuno più sensibile potrebbe rimanerne un po’ turbato, quanto piuttosto un messaggio forte per molti adulti. Anna Budanova è nata a Ekaterinburg, in Russia, e nel 2011 ha completato gli studi presso l’Accademia Statale d’Arte Architettonica degli Urali con una laurea in animazione e computer grafica. Ha collaborato alla realizzazione dei film animati Vivaldi e Rossini diretti da Oxana Cherkasova, e ha fatto parte del gruppo di animatori del film Present di Mikhail Dvoryankin. Obida è il primo film da lei diretto. Giovane da seguire. (SS) 26