Il Chirone Community News Bollettino 7 | Page 8

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I cani e le piante : un connubio non sempre vincente a cura del Dott . Fabio Schirru

Purtroppo sempre molto più spesso ci capita di imbatterci in situazioni di avvelenamento nei cani da parte dei vegetali . I nostri cani , soprattutto se molto giovani , sono animali curiosi , intraprendenti e ansiosi di conoscere il mondo che li circonda mediante l ’ ingestione di tutto ciò che appare nuovo , profumato e interessante : in poche parole appetitoso . Questo atteggiamento , unito al fatto che fisiologicamente spesso tendono a “ brucare ” per poter usufruire della fibra contenuta nei vegetali , li porta episodicamente a rischiare di ingerire piante intere , foglie , semi , fusti o bulbi che risultano tossici fino a divenire , qualche volta , persino mortali Purtroppo l ’ abitudine a masticare qualsiasi cosa trovino non è caratteristico solamente dei cuccioli nel periodo della dentizione , indubbiamente più a rischio , ma anche del cane adulto che si annoia o che sente la necessità di “ liberarsi ” rimettendo o aumentando la rapidità di transito delle feci nell ’ intestino . Non risulta , inoltre , che i nostri ausiliari abbiano una particolare capacità di distinguere le piante “ salutari ” da quelle potenzialmente velenose .
Fortunatamente , fatta eccezione per pochi vegetali estremamente tossici ( come ad esempio oleandro , ricino , tasso ), in grado di uccidere un cane anche se ingeriti in quantità estremamente limitate , è veramente raro che l ’ assunzione di una modica quantità di tali vegetali possa determinare quadri clinici estremamente gravi e non risolvibili con quello che risulta l ’ unico presidio medico attuabile nel corso di queste intossicazioni : la terapia sintomatica . Raramente esistono , infatti , degli antidoti a questi veleni naturali . Le piante che sono pericolose per i nostri cani appartengono sia a specie comunemente reperibili in campagna , nei parchi e giardini cittadini , ma anche a quelle che comunemente ornano le nostre case e gli uffici . Per gran parte delle specie vegetali , solamente l ’ assunzione di una notevole quantità determina intossicazione ; per questo gli allarmismi non sono necessari ma , se si presentano i sintomi di seguito indicati , e abbiamo il ragionevole sospetto della loro causa , è sempre utile riferire tutto ciò al veterinario , prima di attuare qualsiasi rimedio casalingo nel tentativo di disintossicare l ’ animale ( farlo rimettere , dare del latte …), dato che talvolta tentativi di cura inappropriati possono aggravare il quadro sintomatologico .