Il Chirone Community News 1° bollettino | Page 22

Dopo esserci accertati che Willy stesse bene, abbiamo provveduto a sedarlo per individuare la posizione dell’amo mediante esame rx. A radiografie eseguite, ecco “beccato” l’intruso: l’amo era localizzato nell’esofago, all’altezza della base del collo. Fortunatamente l’amaro boccone non aveva arrecato danni importanti alla parete dell’esofago e il nostro Willy ha potuto riprendersi velocemente e senza particolari complicazioni post-operatorie. Una volta identificato il corpo estraneo e la sua localizzazione non dovevamo far altro che allestire la sala per poter anche noi, endoscopio in mano, andare “a pesca” per estrarre l’oggetto indesiderato. Nel frattempo Monica attendeva con ansia fuori dalla sala operatoria, e noi ci alternavamo per renderla partecipe e rassicurarla di ogni mossa compiuta per restituirle il piccolo Willy che, dopo quasi un’ora di ninna e un po’ di fatica da parte del personale medico, è stato liberato dall’amo per via endoscopica. Dopo qualche ora di attenzioni e coccole da parte di tutto il personale della clinica sono così arrivate le dimissioni anche per il nostro Willy, ritornato tra le braccia di Monica un po’ abbioccato ma non più abboccato. Vi raccontiamo la brutta avventura di Willy perché spesso è nella semplice quotidianità che si nascondono le insidie maggiori per i nostri animali. In questo caso la prontezza di riflessi di Monica, ma soprattutto la lucidità che le ha impedito di compiere qualche intervento azzardato per rimuovere l’amo, ha salvato la vita del suo piccolo amico. 22