IL BRIGANTE ED IL GENTILUOMO Il brigante e il gentiluomo II | Page 33
Presto inizieremo la nostra restaurazione.
PROCLAMA DEL COLONNELLO CARUSO
CHIAMATA ALLE ARMI
1 - Tutti gli iscritti e quelli che si vorranno inscrivere alla
compagnia comandata dal Colonnello Caruso, hanno
l’obbligo di restaurare sul trono Francesco II e di combat-
tere con tutti i mezzi i liberali, che sono nemici provati
della Santa Chiesa e del Santo Padre Pio IX.
2 - Di amarsi tra loro e di garantire la vita del loro Co-
lonnello, che Iddio guardi per mille anni.
3 - Chiunque diserta dalle file, dopo aver giurato sul
Crocifisso, sarà fucilato.
4 - Chiunque muore in battaglia la famiglia del defunto
avrà un forte vitalizio da Sua Maestà Francesco II.
5 - Chiunque vorrà, in seguito, arruolarsi nell’Esercito di
S. M. occuperà il grado di Ufficiale.
6 - Chiunque, per sue speciali ragioni, non vorrà far
parte dell’Esercito di S. M. avrà un impiego ben remune-
rato.
Viva la SS. Trinità, Viva la Chiesa, Viva Pio IX,
Viva Francesco II.
Nacque così il Colonnello. I Borboni lo nominarono uf-
ficiale col compito di combattere contro l’esercito sa-
voiardo. Era l’uomo di cui i tentativi di restaurazione ave-
vano bisogno; un individuo disposto a compiere il lavoro
sporco mentre loro, i ceti benestanti, potevano mantenersi
puliti, complottando e preparando il ritorno al comando,
ma sempre pronti a far finta di niente, negare, sparire, la-
sciare il sangue sulle mani del Colonnello, che non toc-
casse le loro vesti di seta, che non sfiorasse i loro saloni.
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