IL BRIGANTE ED IL GENTILUOMO Il brigante e il gentiluomo II | Page 171
tante specie quante sono le forme di governo … e che, quindi, solo chi par-
tecipa ad un regime aristocratico 58 può, a giusta ragione, essere riguardato
come buono e giusto. L’arrendevolezza del potere centrale genera disugua-
glianze sociali e povertà; e, afferma Platone, 59 in qualsiasi Stato – ma spe-
cialmente in quello oligarchico, ove l’assetto è necessariamente duplice:
quello dei poveri e quello dei ricchi 60 – ove esista l’indigenza vi si troveran-
no, ben nascosti, ladri, briganti tagliaborse, sacrileghi ed autori di ogni simi-
le male … e simili individui vi nascono perchè v’è ignoranza e cattiva edu-
cazione ed, altresì, per la stessa forma della costituzione dello stato: 61 la cit-
tà giusta è, secondo il Filosofo, possibile solo se ognuno dei cittadini è inte-
riormente buono, ma questo è possibile solo nel contesto educativo di una
città giusta. Solo apparentemente, è stato notato, si tratterebbe di un circolo
vizioso: alla sua trasformazione nella circolarità virtuosa di anima e città
Platone incentra le decisive e fondamentali questioni del potere e del sapere.
58 Il termine aristocratico è usato nel senso etimologico di governo dei migliori ed al-
lude naturalmente allo Stato ideale.
59 Πλάτωνος, Πολιτεία, κατά: ΠΛΑΤΩΝΟΣ ΑΠΑΝΤΑ ΤΑ ΣΩΖΟΜΕΝΑ ed. Henri Estienne,
Paris, 1578; lectio in Platonis Opera, vol. IV, a cura di John Burnet in «Oxford Classical
Texts», Clarendon, Oxford 1902.
60 I D ., ib., VIII (ϐιβλ. H), 551 c – 553 a.
61 I D ., ib., id., VIII (ϐιβλ. H), 552 d, 3-6; e, 5-9: Δῆλον ἄρα, ἦν δ’ἐγώ, ἐν πόλει οὗ ἂν
ἴδῃς πτωχούς, ὅτι εἰσί που ἐν τούτῳ τῷ τόπῳ ἀποκεκρυµµένοι κλέπται τε καὶ
ϐαλλαντια-τόµοι καὶ ἱερόσυλοι καὶ πάντων τῶν ποιούτων κακῶν δ µιουργοί. –
Δῆλον, ἔϕ . …… Ἆρ’οὗν οὐ δι’ἀπαιδευσίαν καὶ κακὴν τροϕὴν καὶ κατάστασιν τῆς
πολιτείας φήσοµεν τοὺς τοιούτους αὐτόϑι ἐγγίγνεσϑαι; – Φήσοµεν.
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