I PIACERI DELLA VITE NUMERO UNO - FEB 2017 | Page 84

facilità di approvvigionamento esiste se e solo se si tende a vedere il vino come un singolo prodotto . Ma non è così . Il vino ha infinite varietà e sfaccettature e viene comprato da consumatori molto diversi tra loro ( vedi box “ Le persone del vino ”). E con la crescente divulgazione della cultura del vino si tende a non comprare più sempre lo stesso prodotto ma , al contrario , si cerca di volta in volta di provare vini sempre nuovi , andando alla ricerca di particolarità geografiche o di “ chicche ” produttive . Se vediamo il mercato da questo punto di vista allora scopriamo che il vino non è poi un prodotto di così facile reperibilità . Ed allora andare mettere “ in rete ” anche quelle le bottiglie più ricercate dagli appassionati , quelle “ chicche ” introvabili delle piccole produzioni , potrebbe , già di per sé , andare a stimolare l ’ utilizzo del commercio elettronico . Un altro cruciale problema per cui l ’ e-commerce del vino stenta a decollare è legato all ’ emozione dell ’ acquisto . Il vino appartiene all ’ economia del desiderio e non a quella della necessità . E ’ il prodotto di lusso per antonomasia , è volatile , non durevole , può essere molto costoso e soprattutto non è un bene necessario . Acquistando una bottiglia di vino si cerca un ’ esperienza , non un semplice prodotto . E le esperienze partono dal momento dell ’ acquisto e , se si acquista in enoteca , aiutati da un esperto , il tutto diventa ancora più coinvolgente . Ecco perché da questo punto di vista l ’ e-commerce appare , agli occhi del consumatore di vino , come un canale di acquisto ancora troppo penalizzante . Fatte le dovute eccezioni , i grandi siti di commercio elettronico oggi si presentano come semplici e immensi cataloghi . Metaforicamente potremmo pensarli come dei distributori automatici o come gli scaffali di un supermercato , di fronte ai quali siamo soli , con un numero elevatissimo di etichette ben schierate tra cui dover scegliere . Le informazioni presenti sono niente
di più delle classiche “ schede tecniche ”, che proprio perché “ tecniche ”, ci parlano ben poco delle emozioni . Ci si sente spaesati . I prezzi magari saranno anche invitanti , ma è chiaro che l ’ esperienza di acquisto è sicuramente triste , solitaria e poco avvincente . Inoltre , molti grandi siti e-commerce italiani , non mancano soltanto delle informazioni necessarie per un acquisto emozionale , ma anche di un ’ area “ social ”, uno spazio libero e utile al confronto tra consumatori su un prodotto nato per essere condiviso con gli altri . Il linguaggio di questi siti è invece soltanto promozionale . Si parla talmente tanto di prezzo , di sconti e coupon , che molti Produttori si rifiutano di inserire il proprio vino in questi cataloghi online , per il timore che possa finire essere sminuito se non addirittura svalutato . Senza considerare che queste politiche commerciali al ribasso , portate alla lunga , potrebbero danneggiare l ’ immagine generale del
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