I PIACERI DELLA VITE NUMERO UNO - FEB 2017 | Page 75

“ a tuppo ” mentre in greco è chiamata “ kouloures ” ( ad anello ), o “ kalathia ” ( a cestino ). Questa forma , costituita da tralci non potati ed intrecciati tra loro , appesantisce la l ’ intera struttura garantendo stabilità ed aderenza al terreno , ma anche un maggior trattenimento dell ’ umidità notturna . La fortissima competizione per la radiazione solare di tralci e gemme , dovuta alla loro stretta vicinanza nella forma di allevamento , determina uno scarso sviluppo verso l ’ alto dei germogli e quindi una ridotta attività vegetativa ( a legno ) a favore di una più efficiente attività fruttifera ( a fiore ). Questa ulteriore riduzione della taglia , ottenuta però giocando sulla risposte fisiologiche della pianta , limita così il fenomeno dell ’ evapotraspirazione . Oltretutto , la funzione del paniere è anche quella di proteggere i grappoli che crescono al suo interno dagli agenti atmosferici , regalando acini perfetti e sani . C ’ e da dire tuttavia che , tale forma di coltivazione , unica nel suo genere , può essere realizzata solo in siti dal clima fortemente arido e ventilato , con k
Coltivazione della vite con muretti protettivi in pietra a Garnacha , sull ' isola di Lanzarote ( Canarie - Spagna ).
terreno sciolto e povero di sostanza organica : questo perché in altri luoghi , un fusto prostrato sul suolo per lungo tempo , andrebbe incontro ad attacchi fungini che ne causerebbero una rapida senescenza e infine la morte . ■
Coltivazione di Assyrtiko con struttura “ a cestino ” sull ’ isola di Santorini ( Grecia ).
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