I PIACERI DELLA VITE NUMERO UNO - FEB 2017 | Page 35

Al lecinaro , conosciuto anche come “ Lecinara ”, si identificano localmente anche altre sinonimie , come ad esempio “ Zinna di Vacca ” a Settefrati , “ Lecina ” a Sora e “ Cicirana ” a Cassino . Dal punto di vista ampelografico vi si associano le caratteristiche dell ’ Agrestone , meno che per la foglia , la quale è invece pelosa nella pagina inferiore . Il grappolo è disordinato con acini mediograndi dalla buccia coriacea , che custodiscono una polpa carnosa e semicroccante . E ’ un vitigno capace di regalare vini emozionanti , potenti ed eleganti , accompagnati da un colore rosso rubino sempre accattivante . Ed è grazie alla tenacia e all ’ intuizione quasi pioneristica di alcune realtà del territorio se oggi è possibile godere di un prodotto d ’ eccellenza che riflette perfettamente il clima e le terre d ’ origine . Tra queste , c ’ è senza dubbio l ’ Azienda Palazzo Tronconi di Arce ( FR ), la bella realtà di Marco Marrocco , enologo e viticoltore che , proprio per assecondare la terra e permetterle di restituirci vini autoctoni quanto più possibile caratterizzanti il territorio di appartenenza , ha anche sposato con convinzione e consapevolezza il metodo biodinamico . E una delle espressioni più riuscite di questo vitigno la si può apprezzare degustando un calice di “ Zitore ”, il lecinaro vinificato in purezza con lieviti indigeni che Marco ha dedicato a suo nonno Salvatore , la persona che prima di lui accudiva quegli stessi vigneti e che gli ha trasmesso l ’ amore e il rispetto per la terra . Zitore è un prodotto davvero unico nel suo genere , un vino vero e ancora autentico , espressione della tipicità del territorio arcese , senza sofisticazioni , senza compromessi . Caratterizzato dal suo colore ciliegia e da intense note di prugne secche , visciole , spezie e cioccolato , ed elegante al palato , con una notevole persistenza gusto-olfattiva . ■
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