I PIACERI DELLA VITE NUMERO UNO - FEB 2017 | Page 32

Tutto sono , tranne che una Wine Star ...

Zaia è governatore del Veneto , Alemanno ha fatto , malissimo , il sindaco di Roma e ora non parla più di agricoltura , devo continuare ? >>
■ Lo scorso anno a Vinitaly ho visitato il tuo stand e ho notato questa simpatica scenetta : due ragazze ti si sono avvicinate , poi ti hanno chiesto un autografo e pure un selfie … Sei molto lontano dall ’ apparire un " Mick Jagger " eppure hai comunque le tue “ groupies ”. Questo per dire che nel mondo del vino , così come nel mondo dei fornelli , si sta creando un vero e proprio star system , nel quale ormai si vede praticamente di tutto : sommelier campioni del mondo , degustatori compulsivi , file chilometriche all ’ ingresso delle degustazioni e Produttori corteggiati più di Belen Rodriguez . Tu che sei la nostra " winestar " preferita , cosa ne pensi di questa particolare evoluzione ?
<< Tutto sono , tranne che una “ winestar ”. Poi ora sto dimagrendo molto dopo un ’ operazione di resezione gastrica ( avevo raggiunto quota 136 e non riuscivo neanche ad allacciarmi le scarpe ). Credo che la sovraesposizione mediatica sia sempre un problema , più che una moda . Poi detesto francamente i “ fenomeni ” del mondo enogastronomico , a partire da quei brutti esempi di “ guittagine ” dei cuochi di Masterchef , che talvolta vanno a fare gli opinionisti nei gggg
“ talk show ”, dicendo spesso banalità . C ’ è un bel proverbio milanese che dice “ offelé fa il tò mesté ”. Mi pare opportuno citarlo in questi casi . >>
■ Un ’ ultima cosa . Per me il calice di vino , quando torno a casa dal lavoro , sia d ’ estate in balcone o d ’ inverno vicino al caminetto , rappresenta quasi un passaggio obbligato , quale cesura tra il mio pubblico e il mio privato . Ma per me è facile , io sono un appassionato , non un critico . Qual ’ è invece il rapporto di Daniele con il vino quando sveste i panni del “ DoctorWine ”?
<< Dico sempre che chi fa il critico e analizza il vino , così come l ’ arte o il cinema , rischia la “ sindrome del ginecologo o dell ’ - androloga ” che si rapporta al sesso come fa un medico e non come farebbe un amante . Io cerco di fare entrambe le cose . Ho iniziato come un comune appassionato e non me lo dimentico . Stefano Bonilli , fondatore di quel che fu il Gambero Rosso nel suo periodo più fulgido , che ci ha purtroppo lasciato un paio di anni fa e con il quale ho lavorato per oltre vent ’ anni , si sorprendeva sempre del fatto che “ emanavo ” passione per il vino in modo quasi ingenuo , senza il cinismo giornalistico così comune nel mondo della stampa . Senza distacco , insomma . In privato frequento il mio wine bar preferito , il “ Goccetto ” di via dei Banchi Vecchi , nel cuore di Roma . Lo faccio dal 1984 . Bevo con gli amici e non parlo quasi mai di vino .>>
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