I PIACERI DELLA VITE NUMERO UNO - FEB 2017 | Page 29

lasse 54 , laureato in Filosofia Teoretica , è stato tra i fondatori del Gambero Rosso e il curatore della Guida “ Vini d ’ Italia ” per quasi 25 anni . E ’ stato anche Direttore del canale " Gambero Rosso Channel " su RaiSat . Nel 2011 ha fondato il sito internet “ doctorwine . it ”, per poi pubblicare nel 2014 la prima “ Guida essenziale ai vini d ’ Italia ”, giunta nel 2016 alla terza edizione in lingua italiana e alla seconda in lingua inglese . Ha anche scritto il libro " Memorie di un assaggiatore di vini " edito da Einaudi , ha collaborato con riviste come " Sette " del Corriere della Sera e , come se non bastasse , è stato anche candidato alla Camera dei Deputati nel 2013 …
■ Insomma Daniele , non ti sei fatto mancare davvero nulla . Hai iniziato la tua attività divulgativa più di 30 anni fa , quando ancora pochissimi erano i tecnici e il vino era una bevanda di cui semplicemente si fruiva a tavola a pranzo e cena . Oggi , la platea di professionisti e di appassionati è notevolmente aumentata , ma , al di là dei numeri , cosa è cambiato in questi ultimi anni nel mondo del vino e in tutto ciò che gli gira intorno ?
<< A dire il vero ho cominciato nel 1979 , collaborando con Veronelli e con l ’ Ais dell ’ epoca , quindi gli anni sono ormai quasi quaran quaranta . Nel mondo del vino è cambiato molto . Basti pensare che produzione e consumi si sono dimezzati , ma la percentuale dei vini a Doc o a Docg è passata da meno del 10 % all ’ attuale 38 %. Il che significa che ha sostituito gran parte del vino sfuso e comune dell ’ epoca , facendo innalzare la qualità media in modo impressionante . Sono semplici dati che dimostrano come la cultura del vino di qualità sia enormemente aumentata . >>
■ Nel tuo lungo curriculum spicca anche una Laurea in filosofia teoretica e forse non è un caso che anche lo stesso Luigi Veronelli studiò questa materia . Quanto aiuta questa scienza nella critica enologica ?
<< Veronelli non si laureò , ma ci arrivò vicino . Fece anche l ’ assistente volontario , che ai suoi tempi , nel dopoguerra , si poteva fare anche da “ laureandi ”. Si occupò della Fenomenologia di Husserl , ma non discusse mai la tesi . L ’ imprinting filosofico però ce l ’ aveva eccome , con una capacità di analisi e di comprensione “ storica ” che lo portò a individuare tematiche che sarebbero attuali anche oggi . Io ho attinto molto da lui , che è stato un vero maestro e una persona di rara intelligenza . Conoscere , capire , analizzare , interpretare , queste sono le doti che la filosofia accresce . Sono utili in qualunque disciplina si affronti , anche nella critica enologica . >>

Ho attinto molto da Veronelli , che è stato un vero maestro e una persona di rara intelligenza …

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