I PIACERI DELLA VITE NUMERO 5 - DICEMBRE 2017 | Page 38

38 deriva da una leggenda sulla nascita del paese di Furnari. Protagonista è un contadino di nome Antonio Furnari che si prese cura del levriero di Rug- gero II d’Altavilla che fu ferito durante una battuta di caccia. Poiché il cane non poteva esse- re trasportato, il povero conta- dino diede la sua parola allo straniero, non riconosciuto co- me Re, che se ne sarebbe preso cura "finché venga". Quando dopo molti mesi il Re tornò, ritrovò il levriero guarito e per premiare il conta- dino lo nominò baro- ne, donandogli le ter- re che oggi costitui- scono il Comune di Furnari. A testimo- nianza dell’evento, lo stemma del Comune di Furnari riporta la figura del levriero in campo rosso con il motto “finchè venga”. Le uve di questo pia- cevole rosso, mace- rano per 16-18 giorni a temperatura con- trollata con rimon- taggi giornalieri. Dopo la svinatura e la pressatura soffice, rimane ad affinare per 12-14 mesi in bot- ti piccole di rovere francese e altri 6-8 mesi di maturazione in bottiglia. Un colore rosso rubino vivo con riflessi granati, al na- so ha profumi di frut- ta matura e spezie con sentori di vani- glia. In bocca è caldo e robusto e le tipicità dei due vitigni vanno a completarsi egre- giamente. L’acidità e il corpo del Ne- ro d’Avola bilancia- no perfettamente la speziatura e la mor- bidezza del Syrah. I tannini per nulla ag- gressivi sono rabbo- niti dall’affinamento speziatura e la morbidezza del Syrah. I tannini per nulla aggres- sivi sono rabboniti dall’affina- mento in botte. Una persisten- za lunghissima accresce la gioia di bere. Il “Mastronicola IGP” è un mono- varietale da uve Nocera prove- niente dalla tenuta Mastronico- la. Il Nocera è un vitigno molto antico che ha trovato l’ambien- te ideale in questi luoghi. Solita- mente è utilizzato in blend con altri vitigni locali nelle de- nominazioni DOC Faro e Mamertino. Cambria è una delle poche canti- ne che ha avuto il co- raggio di vinificarlo in purezza. Anche in questo caso l’affina- mento è in legno (piccolo e grande) per 14 mesi e altri 6 mesi di sosta in bottiglia. Il risultato finale è un vino con un bellissi- mo colore rosso rubi- no carico segnato da riflessi porpora. Il na- so è incentrato sui frutti rossi maturi con accenni floreali ma non disdegna profumi complessi di cacao e vaniglia. Bevendolo il palato è colpito dal calore dovuto all’al- col, i tannini sono pia- cevoli e accompagna- ti da una forte acidità che rende questo vino ideale in accompa- gnamento a piatti di carne o primi al ragù. Finiamo con un altro cru, il “Giulio Cesare DOC Mamertino Ros- so” costituito secon- do il disciplinare con uve Nero d'Avola al 60% e Nocera al 40%, provenienti dalla te- nuta di Masseria. 45