I PIACERI DELLA VITE NUMERO 4 - SETTEMBRE 2017 | Page 37

Ci occupiamo quindi ancora una volta di cantine sociali che, in queste zone incarnano una realtà produttiva ne- cessariamente cooperativa, ma tutta- via, evoluta e lungimirante. Una realtà nell’ambito della quale tanti piccoli viticoltori uniscono le forze conferen- do, ciascuno di essi, i frutti di differenti terroir in un unico possibile progetto di qualità. La viticoltura in queste zo- ne è particolare, innanzitutto perché estrema per la pendenza dei suoli, che arrivano anche a 950 metri di altitudi- ne, ma anche per le escursioni termi- che caratterizzate dall’intenso caldo estivo e fredde notti nel periodo di vendemmia. Credo sia lecito affermare, senza timo- re di smentita, che dell’alto Adige deb- ba riservarsi ai bianchi il gradino più alto del podio ed è per tale motivo che il desiderio di un approfondimento sugli “autoctoni dai nomi difficili” mi stuzzicava da un po’ di tempo. Ed è così che proprio il Wine Day 2017 mi ha jjjjjjjjjjjj mi ha offerto l’opportunità di mettere più a fuoco questi inediti vini di mon- tagna dai profumi sensazionali ed esclusivi, in una parola, unici, che pos- siedono un immediato impatto sedu- cente ed accattivante per la straordi- naria inten-sità olfattiva che in questi territori è possibile ottenere. Quella che vi racconto è la cronaca di una coinvolgente degustazione di quattro autoctoni di straordinaria ele- ganza, prodotti dalla Eisacktaler Kelle- rei , cantina sociale operante in un am- pio progetto di valorizzazione cultura- le, dove ogni piccola tessera del mo- saico, gioca un ruolo indispensabile per il compimento dell’opera intera. Quando al patriarca di Costantinopoli fu offerta la parte più pregiata e tene- ra del maiale, egli affermò estasiato: “ Aristos !” - il migliore! -. A questo pro- posito di generare vini d’eccellenza si è ispirata la Eisacktaler Kellerei quando ha inserito la linea Aristos nel progetto produttivo e tutti i campioni in degustazione rientrano in essa. La Eisacktaler kellerei ha sede nel bel mezzo della Valle Isarco, uno dei paesaggi più suggestivi di tutto l’Alto Adige, caratterizzato da antichi masi e castelli, montagne maestose e versanti vitati 37