I PIACERI DELLA VITE NUMERO 4 - SETTEMBRE 2017 | Page 25

residenza estiva di Imperatori, ma an- che solitaria dimora di meste mogli esiliate. Tuttavia, tantissime altre te- stimonianze dell’intensa e prolungata attività romana sull’isola, sono ancora conservate sui profondi fondali del mare circostante. Frequenti sono in- fatti i ritrovamenti di carichi interi di antiche galee, che trasportavano verso l’isola centinaia di vasi e anfore in cui veniva conservato il garum (una sorta di condimento a base di interiora di pe- sce salato), ma anche l’olio d’oliva e, ovviamente, il vino. Già, il vino. In real- tà non è noto se già al tempo dei Ro- mani la vite fosse qui coltivata o se sia stata introdotta solo successivamente in era Borbonica. Quel che è certo è che la totale assenza sull’isola di acquiferi e di sorgenti di acqua dolce, ha comun- que reso estremamente difficoltoso lo sviluppo di attività agricole, che si è basato unicamente su risorse idriche di origine meteorica. Eppure, se un giorno l’ Isola delle lenticchie , come an- che viene chiamata Ventotene in rife- rimento al suo più famoso prodotto agricolo, dovesse diventare anche una felice “isola del vino”, lo dovrà senza dubbio alla passione e alla tenacia di un giovanissimo produttore locale. Luigi Sportiello nasce 24 anni fa a Gae- ta, ma oggi vive stabilmente a Vento- tene dove, tra le altre cose, gestisce il pontile galleggiante del “porto nuovo”, un facile approdo per barche private nella stagione estiva. Tuttavia negli ultimi anni, la sua costante permanen- za sull’isola, prolungata anche nel più difficile periodo invernale, è stata do- vuta principalmente alla sua volontà di seguire da vicino i vigneti e la produ- zione, in cui sta investendo moltissimo tempo e anche denaro. Ma andiamo per ordine. Abbiamo avu- to il piacere di conoscere Luigi alla fine dello scorso mese di Giugno, in occa- sione di un nostro brev e ma rilassante soggiorno sull’isola Quasi non fossimo paghi delle bellissime spiagge di nera sabbia vulcanica, del mare cristallino e del pescato freschissimo che qui è più Le acque cristalline di Ventotene non sono nuove a ritrovamenti archeologici eccezionali: l’ultimo è avvenuto nel 2010, allorché sono stati reinvenuti i preziosi carichi di ben 5 galee romane, costituiti vasellame, oggetti in vetro e centinaia di anfore in terracotta contenenti garum, olio d’oliva e vino. 25