I PIACERI DELLA VITE NUMERO 4 - SETTEMBRE 2017 | Page 24

Siamo approdati sulla perla nera dell’arcipelago ponziano per scoprire come nasce “Pandataria”, il primo vino prodotto e imbottigliato sull’isola di Ventotene, . a r u t l o c i t i v i d e v o pr . . . a c i o r e in di F e deri c o D uella che vi raccontiamo sta- volta è forse molto più di una singolare storia di viticoltura eroica. Perché il posto che abbiamo visitato all’inizio della scorsa estate è un pic- colo fazzoletto di terra scura in cui, fuori da ogni schema e ben distante da comodità e convenienza economica, c’è comunque qualcuno che, con ca- parbietà e ostinazione, ha deciso di coltivare la vite solo per il piacere di produrre vino di qualità. Ci troviamo a Ventotene, la leggenda- ria “ isola delle sirene ”, narrata da Omero nella sua celebre Odissea e ben conosciuta nell’antichità anche con i 24 i nomi di Pandataria o Pandaria . Appena 1,3 Kmq di superficie emersa a largo della riviera pontina, poco più di un grande scoglio lavico nel bel mezzo di un mare splendido e pescoso. Un luogo dalla bellezza abbagliante. Lo sapevano bene gli antichi romani, che per primi hanno abitato questo piccolo angolo di paradiso, peraltro lasciando tracce ben visibili della loro lunga permanenza. Su tutte, sicura- mente l’antico porto, completamente scavato nel tufo, con le originali bitte scolpite nella roccia ancora oggi uti- lizzate per l’attracco di pescherecci e di piccole barche private. E poi, a Punta Eolo, c’è “ Villa Giulia ”, la spettacolare