I PIACERI DELLA VITE NUMERO 4 - SETTEMBRE 2017 | Page 17

SPECIALE VENDEMMIA 2017 Per noi, quindi, nessuna raccolta anti- cipata. Lo scorso anno raccolsi ho le uve per la base spumante il 24 Agosto, ma dai risultati delle analisi di oggi forse quest'anno allungheremo addi- rittura di qualche giorno…” Per noi, quindi, nessuna raccolta anti- cipata. Lo scorso anno raccolsi ho le uve per la base spumante il 24 Agosto, ma dai risultati delle analisi di oggi forse quest'anno allungheremo addi- rittura di qualche giorno…” matico globale e l'assenza di precipita- zioni hanno reso la vendemmia 2017 sofferta e difficile, con una riduzione del 20% nella produzione delle uve, soprattutto quelle precoci come il pe- corino. Fortunatamente le abbondanti nevicate di quest'inverno, abbinate ad un'irrigazione di soccorso effettuata nel mese di luglio, sono risultate un prezioso contributo per l'ottenimento di una buona qualità delle uve“. matico globale e l' assenza di precipi- tazioni hanno reso la vendemmia 2017 sofferta e difficile, con una riduzione del 20% nella produzione delle uve, soprattutto quelle precoci come il pe- corino. Fortunatamente le abbondanti nevicate di quest'inverno, abbinate ad un' irrigazione di soccorso effettuata nel mese di luglio, sono risultate un prezioso contributo per l'ottenimento di una buona qualità delle uve“. Dall’Abruzzo raccogliamo il contri- buto di Stefania Ricci dell’azienda Agricola Guardiani Farchione che, a Tocco da Casauria tra le colline pesca- resi, ha chiamato a raccolta i suoi due cavalli di battaglia, il pecorino e il Montepulciano, già tra fine agosto e inizio settembre: “Il cambiamento cli- Saliamo ancora per arrivare in Tosca- na, forse la regione vitivinicola più im- portante d’Italia, almeno per l’impor- tanza che copre per l’export del vino italiano (in pratica 1 bottiglia su 5 ven- duta all’estero proviene da qui). In ge- nerale la tendenza sembra essere sta- ta quella di una raccolta precoce, con quantitativi ridotti rispetto al 2016 di circa il 15-20% a seconda dei distretti. Nel complesso però la qualità degli acini fa ben sperare, soprattutto nello storico areale di Montalcino. Moderato ottimismo dalla Maremma che non ha dovuto anticipare i raccolti, mentre nella zona Chianti, chi ha potuto, si è difeso dalla siccità intervenendo con irrigazione di soccorso. Da Cortona poi, ci arriva anche la rassi- curante testimonianza dell’amico Ric- cardo Baracchi: “ Qui l’annata corrente è stata contraddistinta principalmente da due fenomeni meteorologici: la ge- lata primaverile e la siccità prolungata. La prima ha comportato una contra- zione dello sviluppo della pianta con conseguente riduzione dei grappoli prodotti. La seconda, invece, ha provo- 14 Dall’Abruzzo raccogliamo il contribu- to di Stefania Guardiani dell’azienda Agricola Guardiani Farchione che, a Tocco da Casauria tra le colline pesca- resi, ha chiamato a raccolta i suoi due cavalli di battaglia, il pecorino e il Montepulciano, già tra fine agosto e inizio settembre: “Il cambiamento cli- Saliamo ancora per arrivare in Tosca- na, forse la regione vitivinicola più im- portante d’Italia, almeno per l’impor- tanza che copre per l’export del vino italiano (in pratica 1 bottiglia su 5 ven- duta all’estero proviene da qui). In ge- nerale la tendenza sembra essere sta- ta quella di una raccolta precoce, con quantitativi ridotti rispetto al 2016 di circa il 15-20% a seconda dei distretti. Nel complesso però la qualità degli a- cini fa ben sperare, soprattutto nell’a- reale di Montalcino. Moderato ottimi- smo dalla Maremma che non ha dovu- to anticipare i raccolti, mentre nella zona Chianti, chi ha potuto, si è difeso dalla siccità intervenendo con irriga- zione di soccorso. Da Cortona poi, ci arriva anche la rassicurante testimo- nianza dell’amico Riccardo Baracchi: “ Qui l’annata corrente è stata contrad- distinta principalmente da due feno- meni meteorologici: la gelata primave- rile e la siccità prolungata. La prima ha comportato una contrazione dello svi- luppo della pianta con conseguente riduzione dei grappoli prodotti. La se- conda, invece, ha provocato una notevole concentrazione degli zucche- 17