I PIACERI DELLA VITE NUMERO 4 - SETTEMBRE 2017 | Page 15

SPECIALE VENDEMMIA 2017
SPECIALE VENDEMMIA 2017
Manduria la vendemmia è iniziata da qualche giorno – racconta Gianfranco – dove , le svariate ondate di caldo hanno reso anticipata la maturazione , del già precoce primitivo , di circa una settimana . Da segnalare la straordinaria resistenza di questo vitigno al caldo estremo , che ormai da qualche anno arroventa il nostro areale . I giorni che hanno anticipato la vendemmia sono stati caratterizzati da venti da nord molto freschi che hanno creato delle ottime escursioni termiche . Ecco perché , tutti i vignaioli di questa terra dall ’ annata in corso si aspettano ottimi vini , con grandi profumi . Dal punto di vista agronomico sarà ricordata come una annata abbastanza facile , in quanto , complice il clima secco , le principali ampelopatie della vite sono state controllate agevolmente con pochissimi trattamenti . Unica nota dolente sul fronte delle rese , poiché ad oggi si stima un calo di produzione del 30 %”. Gli abbiamo poi chiesto anche un parere su quella che è la sua esperienza diretta e le sue aspettative per i suoi vini che , ormai da diversi anni , ci regalano picchi qualitativi assoluti . E Gianfranco ha aggiunto : “ Nel mio caso , rispetto alle vendemmie passate , la resa è rimasta praticamente immutata . Questo perché le mie vigne sono costituite da vecchie viti che , si sa , soffrono meno il caldo e hanno quindi un miglior equilibrio vegeto-produttivo . Per questo , personalmente mi aspetto dei vini di grandissima finezza , moderatamente alcolici e abbastanza freschi ”. Vini che non vediamo l ’ ora di assaggiare … Arriviamo in Campania in cui , già a fine agosto , si avvertiva invece una certa prudenza . Almeno nelle parole Antonio Papa , per quello che riguardava i suoi storici vigneti ( anche per lui di primitivo ) nella zona del Falerno del Massico : “ Conosciamo tutti ormai le anomalie di quest ' annata . Dalle gelate primaverili al problema più esteso della siccità , che sta preoccupando non poco anche i produttori di vino . Tendenzialmente nell ' area di produzione del Falerno del Massico si respira un certo ottimismo , specie sulle varietà a bacca nera : nell ' areale sud , zona di vocazione del vitigno primitivo , le uve sono sane e , seppur la pianta abbia sofferto la siccità , pare stia rispondendo bene . Il monitoraggio continuo delle uve ci farà raccogliere solo quando la maturazione fenolica sarà ottimale : infatti , il rischio maggiore quest ' anno , è quello di raccogliere uva non perfetta a livello fenolico , anche se con una buona concentrazione di zucchero . Quindi massima prudenza , perché comunque non sarà un ’ annata facile dal punto di vista delle fermentazioni . Meno ottimistica la previsione per le varietà a bacca bianca , che hanno leggermente sofferto di più il caldo con il rischio di non produrre vini equilibrati . In ogni caso , oggi ( 25 agosto - ndr ) è comunque ancora presto per valutare , ma di sicuro credo che avremo un anticipo rispetto al passato di circa 10 giorni sulle vigne giovani e forse 15 giorni su quelle antiche ”.

“ Il rischio maggiore , quest ' anno , è quello di raccogliere uva non perfetta a livello fenolico ...” ( Antonio Papa )

Nel basso Lazio invece l ’ annata fortunatamente sembra non aver avuto grandissime problematiche , se non legate ad incendi e altri atti dolosi . E in effetti DOC del Cesanese di Olevano Romano DOC raccogliamo ottime notizie , almeno secondo quanto pronosticato a fine agosto da Lorenzo Migrante : “ Nonostante le condizioni atmosferiche avverse per la coltivazione della vite e una gelata che ha colpito i miei vigneti a fine aprile , si presenta una vendemmia con una quantità molto ridotta , ma una qualità eccellente .
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