I PIACERI DELLA VITE - NUMERO 2 - APRILE 2017 | Page 54

A questo punto, per apprezzarne appieno le qualità bisogna staccarsi immediatamente dalla banale logica del “prendersi un caffè”, diffusa prati- ca che troppo spesso riduce un rito antico e sfaccettato in una mera assunzione di caffeina. Detto ciò è ovvio che è necessario conoscere almeno le basilari metodologie di valutazione, che ci aiuteranno nel rico- noscimento di sfumature e di aromi. Un po’ come avviene per il vino, la degustazione dovrà avvenire nella corretta sequenza, con i giusti stru- menti e concedendosi tutto il tempo necessario. Innanzitutto è consigliabile utilizzare una tazzina di porcellana, di forma classica (meglio evitare i più sofisticati modelli di design) e di colore rigorosamente bianco, per far risaltare le sfumature di colore della crema. Essa andrà riempita con la giusta quantità di estratto: l’ideale è stata de- finito in 25 ml che dovranno essere versati, né più né meno, in 25 secondi esatti, pena un caffè bruciato o troppo slavato. E’ buona norma riscaldare preventivamente la tazza, per far sì hhhhhh 54 che il liquido versatovi all’interno non si raffreddi troppo velocemente. Po- tremmo dire che forse la vista sia for- se l’organo di senso meno importante nella degustazione di un espresso, ma è comunque un strumento che ci con- sentirà di carpire alcune informazioni di base. In questa fase potremo infatti valutare, non solo il colore e lo spes- sore e della crema, ma anche la sua consistenza e persistenza: general- mente l’arabica presenterà una crema poco spessa, ma fitta e persistente, con un colore bruno striato, mentre una buona “robusta” sfoggerà una spessa crema di colore bruno scuro, ma meno persistente. Il consiglio è quello di non deglutire mai il caffè quando è ancora bollente, ma di sfrut- tare questa fase di maggiore volatilità del liquido per concentrarsi sulla fase olfattiva della degustazione. Può esse- re molto utile rompere la crema con il cucchiaino e mescolare bene l’estratto, in modo tale “aiutare” gli aromi a libe- rarsi ed essere quindi avvertiti più fa- cilmente. Un altro “aiutino” per ampli- ficare i vapori carichi di note aromati– nnnn 53