I PIACERI DELLA VITE - NUMERO 2 - APRILE 2017 | Page 34

Ho il terrore al solo pensare che un giorno si possa arrivare all’omologazione del vino e del gusto… << Beh, non direi. I grandi classici ci sono sempre. Diciamo che poi ogni territorio ha i suoi grandi interpreti e che in questi anni, indipendentemente da tutto, c’è stata la ri- nascita di alcuni territori. Io mi sento di aver partecipato alla rinascita del mio area- le, parlo appunto l’areale del primitivo e del Salento, dove ha sede la mia l’azienda. E sono felice del fatto che in futuro ci pos- sano comunque essere anche altri nuovi Produttori che siano disposti a fare qualità estrema, senza compromessi e, soprattutto, senza andare ad omologare quelle che sono le produzioni. Ognuno deve essere interpre- te del proprio territorio. A me piace molto sottolineare la mia artigianalità e mi aspet- to che altri piccoli produttori come me, re- stino sempre degli artigiani, per continuare a fare vini di estremo pregio, di tipicità e unicità. Anche perché, ricordando una frase del compianto Gino, “piccolo è bello”. Ho il terrore solo a pensare che un giorno si possa arrivare all’omologazione del vino e del gusto in generale. Ecco perché secondo me è fondamentale che vi siano sempre tanti Produttori che facciano la loro parte da veri artigiani. >> ■ Noi non amiamo troppo i punteggi quando si parla di vino, ma nel caso dell’Es, non possiamo che sottoscrive- re tutto ciò che è stato detto ad ora sul tuo strepitoso Primitivo. Se per Freud l’Es era istinto e passione pura, per noi il tuo “Es” è la massima espressione dei Piaceri della vite. E per Gianfranco Fino cosa rappresenta questo vino? << Diciamo innanzitutto che il nome è stato scelto proprio per le sensazioni che ha rega- lato a noi prima di tutto. Il primo anno che lo abbiamo prodotto, io e mia moglie lo ab- biamo degustato insieme ad un carissimo amico. Durante l’assaggio ognuno di noi annotava tutte le personali sensazioni che il vino riusciva ad ingenerargli. Fu però pro- prio questo mio amico ad un certo punto ad esclamare “Questo è l’ES!”, riferendosi appunto all’Es di Freud, principio del piace- re e della passione pura. E in effetti è pro- prio questo ciò che io e mia moglie abbiamo messo in questo vino: tutta la nostra passio- ne e il nostro grande spirito di abnegazione. 34