la battaglia per Assuan climate fiction - guerre del cambiamento climatico | Page 52

Mentre la sua unità era in volo per ritornare alla propria base, il comando americano comunicò che sulla cittadina sarebbero caduti vari missili Scud con testate a gas Sarin. Dagli elicotteri si udirono le esplosioni in lontananza, con le mortali nuvole di gas color mostarda, che s’infilarono nelle vie della città. Ci furono milioni di morti sia tra i sub-sahariani, quanto tra gli egiziani che erano rimasti intrappolat i nella cittadina!. Ovviamente questo non fermò l’avanzata delle colonne migratorie da Sud, che continuarono con il passare delle ore a raggiungere la cittadina. In tarda serata, vari civili egiz iani ancora resistevano e lottavano contro i sub-sahariani: enclaves poste in altri quart ieri dove il gas non era arrivato. I difensori ancora speravano in un aiuto dal Nord del paese, che però non giunse mai!. I sub-sahariani che giunsero dal Nilo, scoprirono nelle vie e nelle piazze milioni di cadaveri, immersi in un sottofondo di merda e piscio, un odore di morte e di sangue, un orrore che già le prime colonne dei subsahariani avevano sperimentato in pieno deserto sulla loro pelle, ma che non avevano mai riferito alle altre colonne di migrazione, per carenza di comunicazione!. __________ Il povero Amjad camminava stremato sotto il sole in pieno deserto egiziano, non aveva idea di dove fosse, sapeva soltanto che doveva tornare a casa per proteggere sua moglie Faiza e la sua figlia undicenne Najya. Solo questo ancora lo sosteneva, sotto il 52