la battaglia per Assuan climate fiction - guerre del cambiamento climatico | Page 41
Capitolo 8: Il settimo giorno.
Tra la notte del sesto giorno e le prime ore del settimo giorno, circa
3 milioni di sub-sahariani, seguiti a distanza da 2 milioni di uomini e
giovani, tutti ben addestrati all’uso delle armi, equipaggiati sia con
armi leggere, quanto fiancheggiati da mezzi corazzati e
meccanizzati, nonché armati di milioni di mini-droni esplosivi,
giunsero nel Sud dell’Egitto.
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Le residue difese egiziane furono sbricio late in un giorno intero
di combattimenti, mentre la battaglia per il potere aereo aveva
cambiato teatro. Dal nord del Sudan, gli scontri aerei detonarono
sia nel Sud quanto nel Centro dell’Egitto, con l’aviazione egiziana
che iniziò a flettere sotto le azioni coordinate di superiorità aerea e
missioni SEAD, dei numerosi piloti gengiskani.
Contemporaneamente Il Cairo e molte altre città a nordovest
dell’Egitto, furono attaccate dalle svariate co lonne di sub-sahariani
che si erano mosse indisturbate nel deserto, in una manovra
tornante!.
Anche Libia e Tunisia presero ad andare a fuoco per mano di
altre co lonne sub-sahariane, che sembravano essere sbucate fuori
dal nulla, del Sahara!.
Si scatenò il terrore in Egitto, qualche milione di egiz iani, lasciarono
il paese, cercando una salvezza nel deserto della penisola del S inai
e lungo le coste d’Israele.
Era già da qualche giorno, che le truppe israelo-palestinesi si
erano schierate silenziose nel S inai, quando si trovarono davanti al
fatto compiuto di un flusso di profughi egiziani, le truppe israelopalestinesi furono rinforzate da militari sauditi. Tali forze fecero