la battaglia per Assuan climate fiction - guerre del cambiamento climatico | Page 32

Capitolo 7: Il sesto giorno. 32 All’alba del sesto giorno presso il co mando del Cairo, fu svolta una riunione d’emergenza, per fare il punto sulla situazione. La marina egiziana era stata annientata, restavano solo poche motovedette, un solo destroyer, che era stato trattenuto in riserva, alla fonda, vicino all’imboccatura di Suez. Le colonne dei sub-sahariani, stimate in 12milioni circa, che avevano attaccato nuovamente l’Egitto erano state sconfitte!. Un grande successo militare per l’esercito egiz iano: non si lamentava nemmeno un ferito tra le fila dell’esercito, nel tiro al piccione contro i rivoltosi sub-sahariani, sul confine sudanese!. Il potere aereo egiziano continuava però a prendere mazzate dai Sukoi nemici, gli egiziani non riuscivano a permeare lo spazio aereo sudanese, il kill ratio dei Su27plus era molto alto. I piloti dei fiammanti caccia, erano davvero bravi e soprattutto ottimamente equipaggiati, dato che potevano anche contare con batterie di missili terra-aria!. Era ferma opinione del generale dell’aeronautica egiziana, che i piloti sudanesi, probabilmente non fossero sudanesi ma che in Sudan vi fossero forze con sistemi d’arma gengiskani. Non era stato possibile investigare in merito, perché i pochi Sukoi abbattuti, caddero in Sudan ed i piloti paracadutati non furono mai fatti prigionieri. Nella stessa notte, vari barchini veloci erano salpati dalle coste sudanesi, erano avanzati lungo il mar rosso ed erano sbarcati ad Est, seminando distruzione e morte, pulizie etniche, distruggendo