la battaglia per Assuan climate fiction - guerre del cambiamento climatico | Page 22
cieli del nord del Sudan, si scatenò un conflitto aereo violentissimo,
dove molti aerei egiziani furono abbattuti con letale maestria, dai
piloti dei Sukoi che lottavano al fianco dei sub-sahariani e che
s’attendevano il raid nemico.
Com’era possibile, che i sub-sahariani che stavano morendo di sete
e di fame, avessero avuto le risorse per comprare, armare,
addestrare dei piloti equipaggiat i di fiammanti Sukoi Su27plus?!
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Anche se la notizia della strage del lago Nasser aveva fatto il giro
del mondo, era evidente per il governo egiziano che i flashpoint di
confine erano escalati in qualcosa d’altro!. Gli scontri armati di
pertinenza dell’esercito s’erano espansi nel teatro dell’aria, qualcosa
del confronto che avrebbe dovuto essere ibrido ed asimmetrico,
stava mutandone la natura!.
Di tutto questo, il fante Aasim non sapeva niente, era di
guardia sul tetto del suo camion trasporto truppa a circa 500 metri
dalla moltitudine che era stata accampata coattivamente, in pieno
deserto. C’erano delle gigantesche tende vegetate di color chiaro,
sotto le quali erano ammassate 3.5milioni di persone. In mattinata
era stata distribuita una farinata e pasticche di sale e dell’acqua e
qualche dattero, ma niente di più!. Il numero dei morti subsahariani ogni giorno cresceva di numero e non se ne vedeva la
fine, nemmeno per i militari egiziani che stavano a guardia di questi
disgraziati, condannati a morire d’inedia nel deserto.
I militari egiziani tenevano lontane le organizzazioni umanitarie che
chiedevano di spedire aiuti per la crisi egiziana, queste temevano
che nel deserto si stesse consumando un nuovo olocausto, come
vendetta al macello che i sub-sahariani avevano compiuto ad
Assuan, il primo giorno!.