la battaglia per Assuan climate fiction - guerre del cambiamento climatico | Page 16
Alle prime luci dell’alba dopo 6 giorni di marcia, la frontiera egiziana
fu sbaragliata, ci furono scontri armati e circa centomila morti e
feriti tra i civili sub sahariani. Le truppe egiziane avevano sparato
ad altezza uomo per indurre la mo ltitudine a tornare indietro, ma
non era servito a niente. Dopo aver falciato un cospicuo numero di
civili disarmat i che erano in prima fila, grandinarono sulle guardie di
frontiera, RPG e nuvo le di proiettili in 7.62x39 sparate dai rivo ltosi
sub-sahariani, che erano aspersi tra la molt itudine.
Alle 10:45 circa la diga d’Assuan fu conquistata da 15mila rivo ltosi
mentre metà della mo ltitudine s’era assiepata nella cittadina
d’Assuan e sulle due sponde del Nilo e del bacino Nasser, per
rinfrescarsi. Distrutti dalla fatica compiuta, dove parecchi subsahariani erano stramazzati a terra e morti dalla fatica, adesso la
colonna giaceva esausta, inerme, lungo le due rive del Nilo.
Tutti gli egiziani della ridente cittadina di Assuan purtroppo erano
stati uccisi dai rivo ltosi sub-sahariani, con una feroce pulizia etnica
che era stata il preludio di saccheggi sistematici casa per casa. Una
necessità imperativa per predare ogni cosa di potenzialmente utile,
per ristorare la prima ondata della migrazione. Solo alcuni egiziani
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