'Parco dei Fontanili' *
di Angelo Bindi
È già da un po’ di anni che il settimanale ‘Sette giorni’ elogia il parco dei Fontanili, che si trova a Sud di Rho, oltre l’autostrada, la ferrovia ad alta velocità e il canale scolmatore. Una ventina di anni fa, con insistenza e tanta volontà, fu creato da Lega Ambiente assieme a dei volontari che attualmente
fanno anche la manutenzione e oggi, giorno di primavera inoltrata dove l’aria si è fatta tiepida, mentre molti sono al lavoro e i bambini a scuola, prendo la mountan bike e vado a visitarlo.
Lascio alle spalle la ormai caotica città di Rho e mi avvio per via san Martino in direzione della zona industriale, sorpasso velocemente il fiume Olona dove l’acqua emana cattivi odori, passo sotto il ponte dell’alta velocità e spingo a più non posso sui pedali per salire sul cavalcavia dell’autostrada. Mi fermo un attimo a prendere fiato e vengo avvolto dal forte rumore di automobili e camion che sotto il ponte sfrecciano a tutta velocità, facendo impregnare l’aria di un odore acre. Mi do una spintarella e con ebbrezza percorro la strada in discesa costellata di rubini e cespugli di rovi, e l’aria comincia a essere respirabile, percorro un pezzetto di pista ciclabile ben asfaltata dove dalla fiera di Rho si può raggiungere il Naviglio Grande senza alcun pericolo, attraverso il ponte del Canale Scolmatore e finalmente mi immetto nel parco da una stradina che attraversa i campi in fiore e ha sul ciglio una miriade di papaveri rossi: poiché sono ritenuti fiori non importanti, chiedono solo di esistere per un lasso di tempo per poi di nuovo sbocciare il prossimo anno. Costeggio un defluente del canale Villoresi e mi fermo sul ponticello ad ammirare una cascata, dove un pezzo di un vecchio tronco si trastulla: va sotto il peso della cascata d’acqua, affonda e poi, fra la schiuma, viene a galla e di nuovo ritorna sotto la cascata e cosi via - penso con nostalgia che non ci sia altro modo migliore per finire gli anni trastullandosi come questo tronco.
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