Aumentando le dimensioni del drone, si può arrivare ad
ingegnerizzare un velivolo che sia in termini di prestazioni con
quota e velocità, simile ad ricognitore marino della WWII impiegato
però con funzioni di supporto aereo tattico oppure in operazioni di
contro-insurrezione. Questo sempre ammettendo d’avere canali di
uplink/downlink satellitari per un comando e controllo da remoto.
Per questa ragione, tutti questi aeromobili militari a comando
remoto che poggiano su infrastrutture satellitari non sono
armament i “Kessler safe”, la loro effettiva utilità militare è relegata
solo ad un segmento di ben specifico di guerre: asimmetriche e non
convenzionali.
Il drone nella sua ingegnerizzazione, crescendo nelle dimensioni e
nell’autonomia, può essere usato per la ricognizione a lungo raggio
e strategica, ma per le stesse ragioni la sua l’utilità militare tende a
zero in quanto non é “Kessler safe”.
Una branchia del pentagono mira alle guerre robotiche ed alla
dottrina net-centrica, dimenticando la nebbia della guerra. A l
pentagono pensano di sfruttare tali mezzi per recuperare l’obsoleto
concetto del bombardamento strategico, dotando tali mezzi di una
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