Fantascienza! 2015 | Page 31

un’operazione d’infiltrazione non ha una proiezione di tempo e spazio, pari a quelle di una campagna aerea. L’operatività di tali mezzi è usata in operazioni speciali dove i satelliti oppure la tecnologia di sniffing delle telecomunicazioni Echeleon, non possono apportare utili dati. L’esperienza operativa ha insegnato che è utile fondere le es igenze strategiche a quelle tattiche, per cui l’equipaggiamento operativo delle STEALTH BLIMP degue la logica della matrioska. A bordo di una “stealth blimp” come il “Night Rider” di solito s’imbarca un velivo lo tattico con design non convenzionale come il “Black Knight” il quale a sua volta è stato farcito nel vano di carico con altri piccoli droni tattici in modo da fondere dispositivi di punta, con altri dispositivi di punta nelle missioni. La miniaturizzazione dei droni è un processo prolifico in via di miglioramento, sta facendo nascere nuove opportunità per la ricognizione tattica. La regola di progettazione è tendenzialmente semplice: più il “design” è esotico (ad eliche intubate o con dimensioni piccole) e più tendenzialmente è segretato. Più il design ha forma convenzionali assimilabili ad un aeromodello radiocomandato, più tale dispositivo verrà dispiegato ufficialmente presso le truppe a terra (evitando leaking di segretezza delle stealth blimp). 31