Fantascienza! 2015 | Page 27

L’inerzia di tali velivoli è sempre stata elevata, così come la loro traccia radar: per cui la loro utilità pratica in un campo di battaglia moderno sarebbe stata molto modesta, nonostante il loro design esotico. L’Us Navy lo ha sempre saputo questo limite, infatti generò varie stealth blimp di piccola dimensione, lanciabili da un sottomarino e/o filoguidate. I mezzi guidat i via radio erano dotati di boe acustiche e sonar per la lotta antisom: usati come ricognitori a lungo raggio emergevano all’improvviso dalle acque essendo gonfiati sott’acqua con elio contenuto in bombole nel sottomarino, il quale restava a quota periscopica od in semi-affioramento. L’intento era di sfruttare un mascheramento UFO, facendo scambiare tali apparati dal design esotico per degli USO Unidenfied Submerged Objects. Non ebbero molto successo, infatti la maggiore pecca di tale equipaggiamento erano l’emissioni radio che potevano essere intercettate da radar passivi nemici dei pescherecci spia russi, vanificando l’opinabile vantaggio tattico. La soluzione della guida wired era limitata, dato che un sonar ed un radar passivo od attivo od un visore infrarossi poteva dare la stessa garanzia di successo nella lotta anti-som, garantendo maggiore concealment. E per un sottomarino d’attacco il concealment è praticamente tutto!. Inoltre i ricognitori aerei a grande autonomia, se dotati di un pungiglione MAV con elettronica assai sofisticata, potevano facilmente detectare le anomalie elettromagnetiche del campo naturale terrestre influenzate da una grande massa di acciaio in movimento (un sottomarino lanciamissili) a quota periscopica o di poco inferiore. Così accadde che i programmi delle “unusual airships” finanziate segretamente dall’US Navy, furono abbandonate sino a quando la 27