Ergo-UAS. La metrica del lavoro che fa male | Page 9

ERGOLA METRICA ERGO-UAS Per approfondire… scheda 3 Accordo 5 agosto 1971, parte III: pause, saturazioni, lavoro notturno: [Omissis] Gli operai addetti alle lavorazioni su linee di produzione a trazione meccanizzata fruiranno di pause individuali di 40 minuti primi per ogni turno di lavoro (comprensivi di quanto già previsto per la utilizzazione delle maggiorazioni per bisogni fisiologici) organizzate in modo da garantirne l'effettivo godimento. Le modalità di godimento delle pause individuali verranno regolamentate anche su proposta dei gruppi interessati. Durante il godimento delle pause individuali l'operaio sarà sostituito da un rimpiazzo per assicurare il normale funzionamento degli impianti. 2. Nelle lavorazioni su linee di montaggio meccanizzate di cui alla regolamentazione allegata all'accordo 26 giugno 1969 l'indice di saturazione massima individuale nell'arco delle 8 ore non sarà superiore ai seguenti livelli livelli: 88% per linee con tempi di cadenza superiori a 4'; 87% per linee con tempi di cadenza superiori a 2'; 86% per linee con tempi di cadenza di 2' ed inferiori; 84% per linee con tempi di cadenza di 1' ed inferiori; ivi compresi gli effetti della trasformazione della pausa collettiva nella pausa individuale più lunga (di cui al precedente punto 1. 3. L'intervallo per mensa per gli operai è aumentato per tutti di 40 minuti primi 10' primi; saranno pagati non riducendo l'attuale retribuzione giornaliera. La Azienda, senza variazione dei ritmi individuali di lavoro, intende utilizzare gli impianti per un tempo pari a quello di utilizzazione attuale, ivi comprese le deroghe concordate e salva la riduzione contrattuale di orario; le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori ne prendono atto. L'orario sarà applicato a tutto il complesso. Nelle lavorazioni siderurgiche del primo gruppo e per i lavoratori del secondo gruppo impegnati su tre turni, nonché nelle centrali termiche, elettriche e di aria compressa parimenti su tre turni, limitatamente ai casi per i quali la continuità del ciclo non consente l'interruzione delle 8 ore giornaliere di lavoro con un intervallo per la refezione fuori del posto di lavoro, si provvederà, per ciascuno di tali turni di 8 ore consecutive, ad accantonare 10', da godere con giornate di permesso retribuito, o, nel caso di mancato godimento delle giornate stesse anche per ragioni di organizzazione del lavoro, con il pagamento del corrispondente importo alla fine di ciascun quadrimestre. 4. Nei turni notturni la specifica maggiorazione viene aumentata dal 30 % al 50% . Ovunque sia possibile, si avrà tendenza a portare il sistema in atto di alternanza nei diversi turni da cicli di 3 settimane a cicli che consentano l'effettuazione di un turno notturno settimanale ogni 5 settimane per ciascun gruppo di lavoratori (con esclusione delle lavorazioni siderurgiche, a caldo ed a ciclo continuo; es. trattamenti termici. (nota a verbale : Omissis) 8