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Ogni luogo ha, oltre a intrinseche caratteristiche, anche il suo Genius Loci, buono o meno buono che sia, ma indispensabile alla sua stessa sopravvivenza. Per i Pratoni questa figura, tutelare e protettrice insieme, è stato sin dal lontano 1961 Albino Garbari, classe 1938. Entrato appunto nel 1961 come capo scuderia del neonato centro federale, assieme all'inseparabile coetaneo Gianni Nicolé, è divenuto pian piano l'asse portante di tutti i Pratoni, una sorta di factotum che volava dalla scuderia al campo ostacoli, dal laghetto ai talus, alle banchine, sempre dotato di chiodi, corda, martelli e segacci; li dove si era rotta una filagna, staccato un passone, caduta una pietra o altro, lì correva il signor Garbari, o semplicemente Albino, come tutti i vecchi cavalieri lo chiamavano, e zac,

in breve l'ostacolo era rimesso a posto...

GLI ANGELI DEI PRATONI

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