Eco-logico EcoLogico | Page 68

IL BOICOTTAGGIO PER FINI SINDACALI
Durante il primo secolo di vita , anche il sindacato statunitense ha avuto un ’ esistenza difficile per la ferma opposizione del potere politico alle richieste dei lavoratori . La storia sindacale degli Stati Uniti d ’ America dall ’ ottocento ai primi anni del novecento è un susseguirsi di scioperi che si concludevano con attacchi da parte della polizia e delle milizie private delle imprese , di arresti e di condanne per violazioni alle leggi del libero mercato . In questo contesto il sindacato si rendeva conto di essere in una posizione di debolezza e forse fu proprio per dare più forza alle proprie azioni che decise di attaccare le imprese anche sul piano del consumo . Per questo già a partire dalla metà del 1800 prese l ’ abitudine di stilare delle liste di imprese che andavano premiate perché avevano accolto le richieste sindacali e di altre che , invece , andavano BOICOTTARE PERCHÉ VIOLAVANO I DIRITTI DEI LAVORATORI . Questa tradizione si perpetua ancora oggi con il bollettino intitolato “ Label letter ” edito dalla confederazione Alf-Cio , che segnala le imprese da prediligere e quelle da evitare . Una delle imprese che da tempo si trova nell ’ elenco di quelle da boicottare è la Diamond Walnut , grande produttrice di frutta secca , che vende in Itali con i marchi Diamond e Sunsweet . Èè boicottata da cinque anni per abusi nei confronti dei lavoratori . Nel 1985 in un momento di grave difficoltà finanziaria , l ’ azienda ottenne dai lavoratori un ’ autoriduzione dei salari del 30-40 % e un maggiore sforzo lavorativo che portò a un aumento della resa produttiva . Nel giro di poco tempo l ’ azienda recuperò e i profitti balzarono all ’ eccezionale tasso del 40 %. Nel 1991 i lavoratori chiesero che i salari fossero riportati ai livelli originari , mai invece di accogliere la richiesta , la Diamond WG licenziò i 500 dipendenti in sciopero , rimpiazzandoli con nuovi braccianti . Dal 1993 il sindacato ha

68