L’impronta ecologica degli Stati Uniti è valutata in 9,5 ettari di superficie a persona,
mentre quella del Pakistan, ad esempio, è di 0,7 ettari pro capite, un indiano ha una
impronta ecologica di 0,56 ettari pro capite (0,4 ecosistema terrestre + 0,16 ecosistema
marino), un messicano ha una impronta ecologica di 1,84 ettari pro capite (1,41
ecosistema terrestre + 0,43 ecosistema marino).
Ogni Paese ha il proprio profilo di rischio ecologico: molti sono ormai in deficit ecologico,
con impronte più grandi della propria capacità biologica (patrimonio di risorse
disponibili). Altri dipendono pesantemente da risorse esterne che sono sottoposte ad una
pressione crescente (militarmente)
In alcune aree del pianeta, le implicazioni dei
deficit ecologici possono essere devastanti e
condurre alla perdita delle risorse, al collasso
degli ecosistemi, all’indebitamento, alla povertà,
alla carestia ed alla guerra.
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