Disturbi generalizzati dello sviluppo e integrazione scolastica Autismo e integrazione Scolastica | Page 92

Disturbi Generalizzati dello Sviluppo e Integrazione Scolastica Autismo – Strategie per una scuola inclusiva • Utilizzare frasi di due parole per richiedere gli oggetti (ad esempio: “dammi l’acqua”) Attività: Paolo ha acquisito delle parole per effettuare semplici richieste. Per quanto riguarda queste “parole acquisite”, quando Paolo ne utilizza solo una per chiedere (ovvero: di sua iniziativa) l’adulto può esitare un secondo nel consegnare l’oggetto richiesto. Se possibile, un secondo adulto può suggerire al bambino la parola corrispondente all’oggetto richiesto, in modo tale che Paolo utilizzi, ripetendola, una frase di due parole (ad esempio “Dammi l’acqua”). È possibile anche fare una domanda esplicita al bambino “dammi… cosa?” ma è meglio che un terzo adulto fornisca un suggerimento indiretto perché la domanda dell’interlocutore potrebbe a sua volta diventare una routine o essere imitata ecolalicamente. • Dire se è maschio o femmina Attività: chiedere a Paolo: “sei femmina o maschio?”. Poiché il bambino è ecolalico, ripeterà “maschio”: in questo caso va rinforzato. Chiedere “sei maschio o femmina?” E suggerire la risposta all’orecchio. Per l’aspetto sensoriale è possibile considerare come obiettivi ed attività specifiche dell’intervento scolastico, quanto segue: • Smistare oggetti diversi seguendo il criterio del colore Attività: disporre in un contenitore oggetti di uso comune di colore diverso, che devono essere classificati e smistati in base al criterio del colore (ad esempio tutti gli oggetti rossi e tutti gli oggetti gialli). Devono essere presenti variazioni cromatiche dello stesso colore. • Identificare l’animale ascoltando il verso Attività: identificare l’animale corrispondente al verso (ad esempio chiedere a Paolo: “dammi l’animale che fa muuu! Ecc.) 92