Disturbi generalizzati dello sviluppo e integrazione scolastica Autismo e integrazione Scolastica | Page 64
Disturbi Generalizzati dello Sviluppo e Integrazione Scolastica
Autismo – Strategie per una scuola inclusiva
Report finale delle insegnanti di Valerio
I genitori, le insegnanti, le psicologhe e la neuropsichiatra della Asl RMG, dopo diversi glh e
tavoli di lavoro, hanno pianificato un Progetto Educativo Individualizzato, cioè un unico
intervento coordinato e condiviso, portato avanti da tutte le figure che ruotano intorno al
bambino. Il P.E.I. era finalizzato all’acquisizione da parte del bambino di abilità riguardanti
diverse aree (area cognitiva, area affettivo-relazionale, area della comunicazione, area
sensoriale, area della motricità, area neuropsicologica, area dell’autonomia e area
dell’apprendimento) e all’integrazione di Valerio tra i compagni di sezione.
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti con soddisfazione, condivisa nell’ambito
dell’ultimo tavolo di lavoro con tutte le figure interessate. Rispetto allo scorso anno il
bambino è meno selettivo con il cibo, poiché mangia la maggior parte delle pietanze
proposte (prima mangiava solo la pasta con abbondante parmigiano e la frutta). Beve solo
cose colorate (succhi o aranciata allungata con l’acqua). Durante la mensa il bambino
aveva difficoltà a rimanere seduto e a mangiare con le posate. Attualmente Valerio rimane
seduto al tavolo con i compagni e mangia con le posate. Quando non vuole qualcosa
sposta il piatto con la mano e sparecchia con un aiuto da parte dell’adulto. Al termine della
mensa Valerio rimane per poco tempo seduto con i compagni e poi viene portato via per
non esporlo prolungatamente alla confusione. Viene quindi portato in classe e impegnato in
attività ludiche rilassanti. Valerio arriva a scuola accompagnato dai genitori e al momento
del distacco non presenta comportamenti problematici. E’ in grado di orientarsi all’interno
della scuola e di rispettare le organizzazioni e i tempi scolastici. Si mette in fila con i
compagni quando si cambia stanza (ad esempio per andare a mensa). Rispetto
all’autonomia il bambino va in bagno da solo, anche se ha bisogno dell’aiuto dell’adulto per
sistemare bene i vestiti e per lavarsi le mani ed asciugarle.
L’anno scorso Valerio si addormentava spesso durante la giornata scolastica e a volte in
luoghi e in orari diversi. E’ stato propsto al bambino un luogo “dedicato” al relax, in cui lui
potesse ri posare o semplicemente rilassarsi. Inoltre è stato dato a Valerio una scadenza
dei momenti scolastici, tra cui il momento del “riposino pomeridiano”. Adesso Valerio
raramente si addormenta a scuola.
Durante le attività didattiche svolte in classe, Valerio aveva difficoltà a sedersi a tavolino e
passava molto tempo a correre per la classe, prestando poca attenzione a quello che
succedeva nell’ambiente scolastico. Adesso il bambino segue abbastanza bene i diversi
momenti della giornata alternando momenti di lavoro, in cui rimane seduto per diverso
tempo, a momenti di gioco libero. Si interessa ai diversi ambienti e a diversi materiali (in
particolare modo alle costruzioni, anche se non le utilizza in modo funzionale, ma si diverte
a classificarle in base alla forma ed al colore).
Adesso Valerio accetta la prossimità dei compagni, si siede con loro a tavolino, pur
svolgendo un attività individuale, oppure per guardare un cartone animato. Non riesce
ancora a giocare con gli altri, ma negli ultimi mesi ha sviluppato una particolare curiosità,
che lo porta a sedersi al fianco dei compagni per osservarli. Se aiutato gioca a “giro tondo”
con un piccolo gruppo di bambini.
Dimostra sentimenti di felicità con ampi sorrisi e mantiene a lungo il contatto visivo,
soprattutto se si gioca facendogli il solletico o facendo rumori con la bocca (cosa molto
divertente per Valerio).
Valerio comprende molto meglio i contesti scolastici e le comunicazioni che gli vengono
fatte, grazie all’utilizzo costante di riferimenti visivi, che accompagnano le comunicazioni
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