Disturbi generalizzati dello sviluppo e integrazione scolastica Autismo e integrazione Scolastica | Page 37
Disturbi Generalizzati dello Sviluppo e Integrazione Scolastica
Autismo – Strategie per una scuola inclusiva
Per quanto riguarda i materiali:
è possibile attivare ciò che è presente in ambiente scolastico, integrandolo con ulteriori
materiali messi a punto per il bambino: si tratterà di materiali semplici, facilmente
modificabili man mano che Valerio diventa più abile, e facilmente comprensibili per il
bambino stesso. I compiti verranno proposti collocando i materiali tutti all’interno di un
unico contenitore.
Per quanto riguarda i tempi:
i tempi delle diverse attività devono essere strutturati: ad esempio, nel contesto
scolastico deve esistere una chiara programmazione, elaborata in base ai bisogni ed
alle capacità e motivazioni di Valerio. Gli educatori dovranno decidere in precedenza
come si svolgerà la giornata del bambino ed evitare, inizialmente, le attese e i dubbi tra
una attività e l’altra. Gli educatori dovranno fare in modo che il bambino possa
prevedere i cambiamenti di routine quotidiana, comunicandoli in anticipo sia
verbalmente che con l’aiuto di oggetti concreti. La segnalazione dei tempi può avvenire
attraverso la presentazione anticipata, da parte degli educatori, dell’oggetto che
rappresenta l’attività, accompagnato dalla spiegazione verbale di ciò che si farà. È
necessaria una chiarezza delle richieste: le richieste verbali devono essere
accompagnate dall’indicazione non verbale o da un oggetto.
Per quanto riguarda le strategie:
verranno utilizzati costantemente riferimenti visivi che accompagnano le comunicazioni
verbali rivolte al bambino. La visualizzazione delle comunicazioni dovrebbe avvenire nel
modo più naturale possibile e potrebbero essere presentati degli oggetti che riguardano
l’attività, per far spostare o accedere il bambino ad una determinata attività.
Per l’aspetto cognitivo è possibile considerare come obiettivi ed attività specifiche
dell’intervento scolastico, quanto segue:
•
Colorare nei margini utilizzando un contorno con il cartone
Attività:
preparare un cartoncino spesso con un foro circolare
avente un diametro di tre massimo quattro centimetri in
modo tale che il compito sia breve, motivante e che
mantenga alta l’attenzione del bambino. Applicare su un
foglio bianco. Per facilitare ulteriormente l’attività si può
colorare una parte del cerchio. La consegna sarà
“Colora”. Se necessario aiutare il bambino a colorare
dentro, guidandogli delicatamente da dietro la mano. Al
termine dell’attività si mostrerà il risultato. Nel tempo
sarà possibile diminuire progressivamente lo spessore del cartoncino e aumentare la
grandezza della superficie da colorare.
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