Disturbi generalizzati dello sviluppo e integrazione scolastica Autismo e integrazione Scolastica | Page 30
Disturbi Generalizzati dello Sviluppo e Integrazione Scolastica
Autismo – Strategie per una scuola inclusiva
Profilo Dinamico Funzionale
anno scolastico 2008-2009
Valerio
Il bambino Valerio, con diagnosi di Disturbo Pervasivo dello Sviluppo N.A.S., frequenta il
primo anno di scuola materna, ed usufruisce di insegnante di sostegno. Il presente profilo
dinamico funzionale è stato redatto, come richiesto nell’art 4 DPR 24 febbraio 1994,
dall’unità multidisciplinare, dai docenti curriculari e dagli insegnanti specializzati della
scuola, con la collaborazione dei familiari dell’alunno e con la partecipazione i personale
esperto consulente e della ASL territoriale. Il presente P.D.F. è stato elaborato sulla base di
valutazione pregresse effettuate presso un policlinico universitario e sulla base della
conoscenza che hanno del bambino i partecipanti al gruppo di lavoro, riunito il 17 ottobre
2008. Dal confronto tra la valutazione normativa, effettuata nel mese di ottobre 2007 e
quella effettuata nel mese di maggio 2008, è emerso che nell’area della Postura il
punteggio cresce da 20 a 24 mesi, nell’area della Condotta con gli oggetti passa da 12
mesi e 18 giorni a 13 mesi e 6 giorni, nell’area del Linguaggio il punteggio passa da 11 a 9
mesi e nell’area della Socializzazione cresce da 13 mesi e 15 giorni a 24 mesi e 20 giorni.
L’età di Sviluppo globale del bambino è cresciuta da circa 14 mesi a 17 mesi circa, e il
Quoziente di sviluppo di circa .34 sale a .36. Dalla valutazione funzionale l’età di
sviluppo risulta pari a 16 mesi, con potenzialità evolutive fino a 20 mesi. Il quoziente di
sviluppo risulta pari a .33, con potenzialità fino a .41. Si considerano di seguito i diversi
aspetti dello sviluppo, relativamente alle caratteristiche del bambino ed agli obiettivi
educativi.
L’aspetto cognitivo (b.1), viene esaminato nelle potenzialità esprimibili in relazione al
livello di sviluppo raggiunto, alle strategie utilizzate per la soluzione di compiti, allo stile
cognitivo, alla capacità di usare, in modo integrato, competenze diverse.
Sulla base della valutazione normativa emerge che il bambino vedendo un cubo lo
solleva dalla tavola, lo afferra al contatto, tiene il primo cubo in mano e osserva il secondo
cubo, tende la mano verso l’oggetto che gli si offre, vedendo il cubo lo solleva dalla tavola,
tiene due cubi, uno in ciascuna mano, e osserva il terzo, afferra con una mano l’anello
oscillante davanti a lui, afferra due cubi ognuno con ciascuna mano, afferra la pastiglia con
movimento a rastrello, solleva la tazza capovolta servendosi del manico, afferra il terzo
cubo lasciando uno dei due che tiene già in mano, afferra una pastiglia con partecipazione
del pollice, solleva una tazza capovolta e afferra il cubo nascosto, afferra la pastiglia fra
pollice e indice, attrae l’anello a sé servendosi del filo, posa un cubo nella tazza senza
lasciarlo dietro dimostrazione,ritira il cerchio dalla tavoletta, prende il terzo cubo tenendo i
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