Disturbi generalizzati dello sviluppo e integrazione scolastica Autismo e integrazione Scolastica | Page 25

Disturbi Generalizzati dello Sviluppo e Integrazione Scolastica Autismo – Strategie per una scuola inclusiva torna seduto, lui si alza. Si suggerisce di fare in modo che i bambini possano trasportare qualcosa da una parte all’altra del percorso. In seguito si possono gradualmente aumentare i bambini. • Fare il “giro giro tondo” Attività: a Valerio piace correre in cerchio. In modo molto graduale si potrebbe rendere questa attività maggiormente funzionale insegnando al bambino a fare il “giro tondo”. L’adulto potrebbe andare da Valerio far vedere le mani (mettendole in modo che lui possa prevedere che gli stiamo per prendere le manine), accompagnando il gesto con la comunicazione verbale “facciamo il giro giro tondo”. Inizialmente si suggerisce di far durare questa attività solo pochi secondi. Gradualmente possiamo aumentare i tempi i questa attività, chiedere al bambino di guardare verso l’adulto prima di “cadere per terra” e inserire un altro bambino e poi più bambini. • Imitare i movimenti (ad esempio soffiare, battere le mani, saltare) Attività: È possibile organizzare un’attività di “ginnastica”, nella quale un adulto si pone dietro al bambino e lo aiuta fisicamente a imitare i movimenti di un altro adulto. Si possono utilizzare le canzoncine per bambini che prevedono la possibilità di fare dei movimenti. • Tirare e lanciare la palla e far muovere oggetti sul pavimento Attività: in un momento in cui non sono presenti stimoli distraesti e in cui il bambino non è impegnato in un’altra attività, un adulto aiuterà fisicamente Valerio a lanciare la palla (in un primo momento anche a farla rotolare per terra) verso un altro adulto, ponendosi dietro al bambino. Diversi oggetti (tipi di palle, macchinine) possono essere scambiati con l’interlocutore. L’adulto interlocutore deve enfatizzare vocalmente il movimento (es: l’avvenuta ricezione). Si punterà ad ottenere una sequenza di più scambi con una partecipazione crescente da parte di Valerio. Per l’aspetto neuropsicologico è possibile considerare come obiettivi ed attività specifiche dell’intervento scolastico, quanto segue: • Effettuare il gioco del memory Attività: porre in un contenitore sulla sinistra le immagini da appaiare e sistemare al centro le immagini che fanno da modello. Una volta appaiata la coppia verrà messa nel contenitore sulla destra. Quando il bambino diventerà abile in questa attività, si potranno proporre delle alternative di scelta coperte. 25