Disturbi generalizzati dello sviluppo e integrazione scolastica Autismo e integrazione Scolastica | Page 133
Disturbi Generalizzati dello Sviluppo e Integrazione Scolastica
Autismo – Strategie per una scuola inclusiva
•
Denominare semplici azioni
Attività:
procurarsi immagini di azioni (ad esempio mangiare,
dormire, giocare, lavare le mani, lavarsi i denti, bere,
ecc.). In una situazione vis a vis, l’adulto prende una
alla volta le immagini di azioni, la mostra al bambino e
gli chiederà: “che cosa fa?”. Come Paolo risponde
correttamente rinforzarlo concretamente. Nel caso in cui
Paolo avesse difficoltà a denominare l’azione giusta, un
altro adulto può suggerire da dietro la parola corretta.
Inserire gradualmente diverse azioni.
•
Riconoscere semplici azioni
Attività:
procurarsi immagini di azioni (ad esempio mangiare,
dormire, giocare, lavare le mani, lavarsi i denti, bere,
ecc.). In una situazione vis a vis, disporre sul tavolo di
lavoro in un primo momento solo due immagini relative
ad azioni. Aiutare eventualmente Paolo denominando e
indicando le fotografie dicendo “Guarda!Il bambino che
mangia, il bambino che dorme”. Successivamente
richiedere al bambino di consegnare una delle due
immagini, dicendo ad esempio “dammi il bambino che
mangia”. Successivamente introdurre immagini con altre che rappresentino azioni
diversi.
Per l’aspetto sensoriale è possibile considerare come obiettivi ed attività specifiche
dell’intervento scolastico, quanto segue:
•
Riprodurre suoni con materiali sonori
Attività:
disporre di coppie di oggetti sonori in modo tale che Paolo sia facilitato ad imitare
l’adulto. Riprodurre un suono e chiedere al bambino di riprodurre il suono dell’oggetto
corrispondente.
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