Disturbi generalizzati dello sviluppo e integrazione scolastica Autismo e integrazione Scolastica | Page 119
Disturbi Generalizzati dello Sviluppo e Integrazione Scolastica
Autismo – Strategie per una scuola inclusiva
Piano Educativo Individualizzato anno
scolastico 2008-2009
Paolo
Il seguente P.E.I. è stato redatto, ai sensi del comma 5 del predetto art. 12, congiuntamente
dal personale insegnante curriculare e di sostegno della scuola con la partecipazione di
personale esperto consulente e della ASL territoriale, in collaborazione conigenitori.
Il bambino Paolo Pistillucci frequenta a tempo pieno la giornata scolastica, dalle ore 8:00
alle 15:45. Usufruisce di insegnante di sostegno, di assistenza all’autonomia e di A.E.C..
La giornata scolastica di Paolo è articolata in attività che hanno degli spazi e dei tempi
dedicati. Per quanto riguarda le attività queste sono articolate nel modo seguente:
• Accoglienza del bambino.
Paolo viene accompagnato dai genitori all’interno della scuola. Il bambino deve essere
aiutato a togliersi la giacca e lo zaino e a collocarlo all’attaccapanni in corrispondenza
del proprio contrassegno. In seguito entra in classe e viene aiutato a scegliere un’attività
di tempo libero in attesa che arrivino gli altri bambini ed inizino le attività della giornata.
• Attività curricolari.
I momenti che prevedono lo svolgimento delle attività curricolari si ripetono più volte
durante l’arco della giornata, durante le quali vengono proposte a Paolo lavori a tavolino.
I materiali di ogni attività devono essere preparati in precedenza e organizzati in modo
che sia visivamente esplicito il tipo di compito richiesto, l’inizio, la durata e la fine,
facendoli trovare a sinistra, aiutando il bambino a lavorare portandoli al centro per poi
spostarli a destra. Al fine di mantenere alta la motivazione del bambino è bene
presentare materiali altamente motivanti, cioè costruiti con oggetti e su tematiche
gradite, e predisporre molte e differenti attività al fine di evitare noia e ripetitività. Le
diverse attività di lavoro vengono presentate a Paolo attraverso un sistema per
comunicare al bambino, prima che cominci a lavorare, quanti e quali compiti dovrà
eseguire (schema di lavoro). In alcuni momenti Paolo effettua attività vis a vis con una
insegnante. Durante la giornata vengono alternate attività “cognitive” al tavolino con
attività motorie, attività più gradite con attività meno gradite, attività di gioco con attività di
lavoro.
• Attività di tempo libero.
Durante le attività di gioco e tempo libero indipendenti l’adulto deve aiutare Paolo a
scegliere un’attività e a svolgerla in modo funzionale. Durante il momento di gioco
sociale l’adulto deve aiutare Paolo a svolgere attività sia in coppia che in piccoli gruppi.
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