Disturbi generalizzati dello sviluppo e integrazione scolastica Autismo e integrazione Scolastica | Page 109
Disturbi Generalizzati dello Sviluppo e Integrazione Scolastica
Autismo – Strategie per una scuola inclusiva
Risultano abilità potenziali: dire il suo nome quando gli viene richiesto, individuare il pezzo
grande e quello piccolo, consegnare tre oggetti all’esaminatore dietro sua richiesta,
eseguire un comando composto da due consegne in sequenza, consegnare due e sei
cubetti all’esaminatore quando gli vengono richiesti, indicare cinque colori quando sono
nominati dall’esaminatore, eseguire quattro consegne composte da uno o due passaggi,
rispondere ai gesti in modo costante, interrompere l’attività al “No” e “Fermati” e quando
viene chiamato per nome, comprendere il comando “vieni qui”, rispondere a domande che
iniziano con “Chi”, “Cosa”, “Dove” e “Quando”.
Rispetto al Piano Educativo Individualizzato risultano abilità acquisite: generalizzare
l’uso del gesto indicativo, esprimere verbalmente semplici richieste, comprendere la
consegna dei compiti, prevedere i tempi delle attività scolastiche, denominare figure
familiari e oggetti di uso comune, denominare le principali parti del volto su sé stesso,
sull’interlocutore, sulla bambola e sull’immagine, consegnare su richiesta verbale oggetti
colorati (giallo, rosso, verde e blu), denominare grande e piccolo, denominare i principali
colori, consegnare su richiesta l’immagine corrispondente a maschio o femmina,
consegnare su richiesta lì immagine grande e piccolo, richiedere aiuto in situazione di
difficoltà, rispondere al saluto “ciao”.
Risultano abilità emergenti: denominare le principali figure geometriche, rispondere in
modo contestuale e modulato “si” o “no” a semplici domande, rispondere con il proprio
nome alla domanda “come ti chiami?”, utilizzare frasi di due parole per richiedere gli
oggetti, dire se è maschio o femmina.
L’aspetto sensoriale (b.5) viene esaminato, soprattutto, in riferimento alle potenzialità
riferibili alla funzionalità visiva, uditiva e tattile.
Dalla valutazione risultano abilità acquisite: esaminare in modo appropriato i cubi tattili,
osservare e manipolare appropriatamente materiali e ambienti, interrompere l’attività
quando viene suonato un fischietto e si orienta al suono, gioca in modo appropriato con
una stringa per scarpe, usare l’informazione visiva in modo appropriato, esplorare
l’ambiente in cui si svolge la seduta in modo appropriato, esaminare le superfici con
comportamenti tattili appropriati, assaggiare i cibi durante la seduta e non mette in bocca
né lecca i giocattoli, mostrare un interesse appropriato per gli odori, esaminare le superfici
con comportamenti tattili appropriati, non mettere in bocca o leccare i giocattoli, non ripete
in modo inappropriato parole o frasi dopo averle udite, non ripete di continuo parole o
suoni, mostrare movimenti e manierismi adeguati alla sua età.
Risultano abilità potenziali: non ripetere in modo non pertinente parole o frasi ascoltate un
po’ di tempo prima, giocare da solo usando spazi e materiali in modo appropriato all’età,
ascoltare in modo appropriato l’adulto e i suoni prodotti durante la sessione del test,
completare la maggior parte dei compiti adatti alla sua età, non utilizzare linguaggio
idiosincratico o gergale, mostrare una comunicazione spontanea adeguata all’età,
comunicare spontaneamente con l’esaminatore.
Rispetto al Piano Educativo Individualizzato risultano abilità acquisite: smistare oggetti
diversi seguendo il criterio del colore, identificare l’animale ascoltando il verso, unire
un’immagine alla propria ombra.
Risultano abilità emergenti: riprodurre suoni con materiali sonori, riprodurre un suono forte
e piano, identificare oggetti comuni al tatto.
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