Diario Italia Settembre 2014

SETTEMBRE 2014 L’ARGENTINA, UN ESEMPIO DI BUONE PRATICHE SANITARIE Pier Paolo Balladelli, medico italiano originario di Imola (Bologna), in Emilia Romagna, rappresenta l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’Organizzazione Panamericana della Sanità (OPS) in Argentina. Di recente, ha effettuato una visita a Cordoba ed ha concesso un’intervista a Diario Italia per parlarci della sanità in Argentina e del suo paese di origine. Prima di trasferirsi in Argentina è stato rappresentante dell'OMS in Guatemala, in Colombia, in Angola ed in Croazia. Continua a pag. 6 > IN QUESTO NUMERO L'Argentina come il Venezuela? Dure dichiarazioni di Cristiano Rattazzi In arrivo le elezioni per il rinnovo del Comites Medici italiani in congresso a Cordoba Nuove iniziative della Camera di Commercio Italiana in Argentina Anniversario della famiglia marchigiana di Cordoba IMPA nella top ten della gestione sostenibile Storie di imprenditori italiani in Argentina - I Contigiani di Marcos Juarez Un seminario della Camera di Commercio Italiana di Cordoba "Tutti noi" al suo primo compleanno Grave lutto nella comunità emiliano romagnola di Rosario Il consolato italiano di Mendoza promuove la ricerca scientifica Fabio Porta esprime preoccupazione per il default tecnico in Argentina Le associazioni di emiliano-romagnoli di Necochea e san Nicolas compiono gli anni L’ARGENTINA COME IL VENEZUELA? DURE DICHIARAZIONI DI CRISTIANO RATTAZZI Buenos Aires - Sono state ampiamente riprese dalla stampa argentina le dichiarazioni del presidente di Fiat Argentina sulla “Ley de abastecimiento” promossa dal governo di Buenos Aires. Cristiano Rattazzi ha qualificato la legge come “retrograda, assurda e incostituzionale” spiegando che il partito di governo sta “copiando il Venezuela e che ciò non fa bene al paese” e che, in ogni caso, il Congresso non approverà il testo proposto. La legge in questione ha ricevuto un’accoglienza analoga dagli imprenditori argentini, i quali, presso il G6 (che riunisce i rappresentanti dell’Union Industrial Argentina e di altre cinque associazioni imprenditoriali) lo hanno respinto all’unanimità con toni analoghi a quelli usati da Rattazzi.