DEMO CERAMICS REFERENCE BOOK 2016 | Page 10

Casaro curano tutte le fasi del progetto, dagli aspetti più pratici, come la prototipazione e l’ottimizzazione in fase esecutiva, fino al dialogo e alla conoscenza approfondita con i clienti e le aziende, agendo nei fatti come figure dalle competenze trasversali che mettono in rete le ricchezze del loro territorio. La poetica di Demo fa della varietà e della continua sperimentazione formale un fattore di positiva apertura mentale, contrapponendola alla ricerca di una coerenza assoluta, che spesso inibisce e soffoca la creatività. Non stupisce, quindi, che Moonstudio introduca i propri progetti con una celebre citazione di Ettore Sottsass jr., che afferma che “l’architettura può essere fatta di poco, di molto poco, purché questo poco sia tutto quello che gli uomini devono avere per non dimenticarsi di essere uomini e niente altro. Niente altro che questo”. Come Sottsass, uno dei più grandi tra i postmoderni italiani, Demo costruisce forme in libertà e, così facendo, suggerisce possibili significati. Permane sempre un’ambiguità di fondo, un’allusività che permette a queste composizioni di prestarsi a infinite letture: all’osservatore è delegato il compito di costruire il suo personale racconto. Curiosamente, sono proprio i suoi oggetti in cerami- ca – materiale con cui, nel frattempo, ha ristabilito un rapporto pacifico, dopo la “fuga” adolescenziale – ad incarnare al meglio i temi della sua ricerca e a rappresentarne gli sviluppi formali più convincenti. Come racconta lo stesso Demo, suggerendone possibili interpretazioni: nelle ceramiche di Pull Lovers, “convivono innocenza e gravità