con solo 5 opere rispetto alle attuali 6,
dalla riduzione dei cachet degli artisti,
al ridimensionamento dei costi del
personale stabile e aggiunto (contenimento degli straordinari e contrazione
del periodo di assunzione), dalla chiusura dei laboratori, allÕesternalizzazione del corpo di ballo, allÕabbattimento
costi pubblicitari.
Il primo taglio ad essere apportato gi
a partire da gennaio 2016 sar la cancellazione del contratto integrativo
per i lavoratori che vale circa il 30%
dello stipendio. La decisione presa
unilateralmente dal Consiglio di indirizzo e comunicata ai sindacati lo scorso 11 novembre dal Sovrintendente
Girondini difesa anche dal sindaco
Tosi che sostiene si tratti di un accordo
integrativo di 12 anni fa che non ha
pi ragione di esistere in un periodo di
crisi economica come quello attuale.
Leggendo il piano industriale ho avuto
la netta sensazione che chi lÕha stilato
veda nellÕattivit artistica e culturale
svolta dallÕArena, unÕattivit inesorabilmente in perdita a meno che non
arrivi una maggiore quota FUS a salvare la situazione. Ma nel 2014 la fondazione ha realizzato ricavi per 44,4
milioni di cui 22,7 derivanti da sbigliettamento (51%) e solo 15,7 milioni da contributi pubblici e privati
(35%). Un dato interessante che
dimostra inequivocabilmente che
lÕArena in grado non solo di produrre ricchezza, ma che pu essere volano per lÕeconomia di tutta la citt. Gi
oggi nonostante le difficolt e il calo
qualitativo della produzione lÕArena ,
tra le 14 fondazioni lirico sinfoniche
italiane, la seconda per entit di ricavi,
dopo la Scala e prima dellÕOpera di
Roma.
Bisognerebbe capire finalmente che
quando si parla di arte e di cultura non
parliamo di spese ma di INVESTIMENTO. Che ci sia bisogno di fare dei tagli
indubbiamente vero, ma tagliare il
personale tecnico e artistico non la
soluzione. Non dimentichiamo che il
costo del personale ha gi subito nel
2014 una riduzione pari a 2,1 milioni
senza produrre alcun tipo di miglioramento.
Lo sosteniamo da tempo: tagliare le
maestranze, tagliare la programmazione e tagliare la produzione equivale
semplicemente a tagliare la qualit
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