DanzaSì Dicembre 2015 | Page 44
MEDICINA DELLA DANZA
La flessibilità della schiena: come potenziarla
di Annalisa Argelli
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Tutti noi ballerini, sin da giovani allievi del secondo o terzo corso accademico, abbiamo cominciato a preoccuparci della flessibilit del nostro
corpo, allorch i nostri maestri di danza, chi prima
chi dopo, hanno cominciato a farci praticare le
spaccate (saggitale e frontale), le voltature alla
sbarra, pied la main, a pretendere maggiori
estensioni negli arabesque, ed un perfetto rond
de jambe alla seconda, che formi un perfetto six
oÕclock, ossia un angolo piatto con la gamba di
terra. A maggior ragione questo avviene oggi,
quando sia lÕevoluzione della tecnica classica che
di quella moderna ci portano ad avere sotto gli
occhi dei danzatori che rasentano talvolta il circense.
Tutti i maestri, di ieri e di oggi, non dovrebbero
per far mai dimenticare ai propri allievi i rischi
che comporta uno sforzo estensorio eccessivo,
magari senza adeguato riscaldamento, la possibilit di andare incontro a stiramenti fastidiosi che
colpiscono con i sin troppo noti doloretti alla
schiena, bacino, zona pelvica e inguinale, estremamente comuni dopo un esercizio prolungato di
stretching. Tutti abbiamo desiderato una schiena
infinitamente flessibile che ci permetta il massimo
© Marco Cappalunga